Sicilia: fanno più danni i cinghiali o i deputati regionali?

11 novembre 2019

La domanda ci viene in mente leggendo un comunicato stampa di Giuseppe Milazzo, già deputato regionale, oggi europarlamentare di Forza Italia. Mettendo insieme la lettera sui cinghiali che Milazzo ha inviato al Ministro dell’Ambiente, la legge regionale ammazza-cinghiali impugnata e l’ordinanza Asterix-Obelix dell’ex assessore regionale Antonello Cracolici la domanda sorge quasi spontanea…  

In Sicilia fanno più danni i cinghiali o i deputati regionali? Ci poniamo questa domanda – e la poniamo ai nostri lettori – nel leggere un comunicato stampa di Giuseppe Milazzo, fino a qualche mese fa capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, oggi parlamentare europeo.

Milazzo ha diramato un comunicato stampa che è tutto un programma, nel quale mescola cinghiali e politica. L’eurodeputato non si rivolge alla Commissione Europea, ma al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

“Il sovrannumero di cinghiali e daini nell’area Parco delle Madonie e nelle aree urbane adiacenti – scrive Milazzo – è del tutto fuori controllo e rappresenta un rischio per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Le segnalazioni di avvistamenti nelle aree limitrofe e nei centri urbani sono cresciute a dismisura, tanto da arrecare ingenti danni alla biodiversità floristica, fino a risultare fatali come nel caso di Salvatore Rinaudo, ucciso a seguito di un attacco di un cinghiale nel 2015 a Cefalù”.

“Vista l’emergenza – continua l’Europarlamentare – la conferenza permanente dei Presidenti dei consigli comunali della Città a rete Madonie si era espressa favorevolmente ad una modifica della legge regionale n. 18 dell’11 agosto 2015, al fine di modificare talune disposizioni normative riguardanti i soggetti abilitati all’attuazione di piani di abbattimento. L’emendamento che prevedeva il controllo del patrimonio faunistico attraverso l’abbattimento selettivo degli esemplari in sovrannumero è stato approvato in seno all’Ars, tuttavia la legge è stata impugnata per dichiarazione di illegittimità costituzionale dinnanzi alla Corte Costituzionale. Questo ha di fatto bloccato il percorso per riuscire ad incidere efficacemente sul controllo della specie ed evitare danni e pericoli finora riscontrati nel territorio madonita”.

“Chiedo al Ministro – conclude Milazzo – quali provvedimenti intende adottare al fine di stabilizzare la situazione. Che mezzi intende utilizzare per ridurre il numero della fauna selvatica e in che tempi, visto il carattere d’urgenza e i risvolti che potrebbe creare un eventuale ritardo nell’intervento?”.

Che ci sia un problema legato alla presenza dei cinghiali – non solo sulle Madonie, ma in tante altre aree della Sicilia, compresa Palermo (lo scorso anno, per fortuna durante le vacanze di Natale, un cinghiale è entrato in una scuola che si trova nel quartiere Tommaso Natale di Palermo: per fortuna la scuola era deserta) – non ci sono dubbi.

I dubbi, invece, riguardano proprio i provvedimenti adottati dalla Regione, se è vero, come ricorda lo stesso Milazzo, che una legge approvata dal Parlamento siciliano è stata impugnata e si attende che i giudici della Consulta si pronuncino anche sui cinghiali!

Non è che la confusione sui cinghiali in Sicilia si ferma a una legge regionale fatta male, o a un eurodeputato che si rivolge a un Ministro: nel Febbraio del 2017, ad esempio, l’allora assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, PD, si cimentò che noi, allora, commentammo così:

“L’assessore Antonello Cracolici ha autorizzato i primi cittadini dei Comuni siciliani, là dove i cinghiali dovessero alzare la cresta, ad aprire la stagione di caccia che, però, non deve essere chiamata caccia. E la Sicilia diventò la terra di Asterix e Obelix… Il nostro assessore Cracolici si cimenta in un bell’ossimoro: dà ai sindaci la possibilità, extra ordinem, di aprire la caccia ai cinghiali, ma dice che non si tratta di “esercizio venatorio. In effetti, per i cinghiali la differenza è sostanziale: un conto è finire arrostiti ‘attraverso il normale esercizio venatorio’, mentre altra e ben diversa cosa è finire lo stesso arrostiti extra ordinem. Volete mettere?”.

E’ lecito o no chiedersi: fanno più danni i cinghiali o i deputati regionali?

 Foto tratta da IsNews

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti