Francesco Paolo Catania rilancia sulla propria pagina Facebook un video del 2016. E l’intervento, di Alessio Villarosa, allora semplice parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, che denunciava, uno per uno, gli scippi finanziari dello Stato ai danni della Regione siciliana. Scrive oggi Francesco Paolo Catania: “Dove sono finite le tue parole? Le nostre battaglie? Dove sei finito tu? Cosa sei diventato?”
Sulla propria pagina Facebook Francesco Paolo Catania, apprezzato protagonista de L’Altra Sicilia, pubblica un video che tutti i siciliani dovrebbero ascoltare con grande attenzione. E’ il video in cui, nel 2016, l’allora semplice parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, il messinese Alessio Villarosa (noi per “messinese” intendiamo della provincia di Messina, perché Villarosa, in realtà, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto, provincia di Messina), interveniva in Parlamento i difesa della Sicilia.
“Alessio Villarosa – scrive Francesco Paolo Catania – questo eri tu con le parole e l’analisi fatta dal Prof. Massimo Costa! Ti ricordi? Dove sono finite le tue parole? Le nostre battaglie? Dove sei finito tu? Cosa sei diventato?”.
In effetti, Francesco Paolo Catania non ha torto: anzi, ha ragione da vendere!
Alessio Villarosa è stato sottosegretario all’Economia nel passato Governo nazionale di grillini e leghisti: ed è stato riconfermato nell’attuale Governo Conte bis.
Tra anni fa, in Parlamento, Villarosa denunciava fatti gravissimi. Sono fatti che noi de I Nuovi Vespri ricordiamo spesso: gli scippi finanziari operati dallo Stato ai danni della Sicilia. Per la precisione, scippi operati da un Governo nazionale a guida PD (Governo Renzi) e avallati da un Governo regionale siciliano presieduto dal PD (Governo Crocetta).
Per tanti anni lo Stato ha scippato soldi alla Regione siciliana e gli ‘ascari’ che governavano la Sicilia – chi per convenienza, chi per timore – non dicevano nulla.
Il 2014, giugno, per la Sicilia, è una data fondamentale: c’è una sentenza della Corte Costituzionale favorevole alla Sicilia proprio sulle questioni finanziarie. E che cosa fa l’allora presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta? Firma il primo ‘Patto scellerato’ con l’allora capo del Governo nazionale, Matteo Renzi.
E’ un accordo che ‘incapretta’ 5 milioni di siciliani. I particolari li spiega in modo molto chiaro in questo video l’onorevole Villarosa.
Due anni dopo – giugno 2016 – Crocetta firma il secondo ‘Patto scellerato’ con Renzi. Altri incredibili scippi a 5 milioni di siciliani (noi de I Nuovi Vespri siamo già in rete e raccontiamo tutto, come potete leggere qui).
Racconta tutte le cose, con dovizia di particolari, anche l’allora semplice parlamentare nazionale Villarosa, come potere ascoltare sempre nel video.
Era il 2016 e Villarosa chiedeva allo Stato di restituire i soldi che aveva scippato alla Sicilia.
Villarosa cita il caso della Regione Valle d’Aosta che, avendo presentato il ricorso, incassa 70 milioni di euro!
E la Regione siciliana? Crocetta e il PD siciliano hanno deciso di non presentare ricorso!
“Gireremo casa per casa con i foglietti e spiegheremo quello che avete fatto!”, diceva Villarosa in questo video.
E invece che ha fatto Villarosa in oltre un anno e mezzo di Governo per la Sicilia da sottosegretario all’Economia? Nulla!
E cosa farà Villarosa ora che è stato confermato sottosegretario all’Economia?
Facciamo nostre anche le domande di Francesco Paolo Catania:
“Alessio Villarosa questo eri tu con le parole e l’analisi fatta dal Prof. Massimo Costa! Ti ricordi? Dove sono finite le tue parole? Le nostre battaglie? Dove sei finito tu? Cosa sei diventato?”.
QUI IL VIDEO DI VILLAROSA SU UN’ALTRA PAGINA
Foto tratta da CTS Notizie
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal
