Toponomastica: a Napoli si vogliono sbarazzare dei Savoia. E in Sicilia?

25 aprile 2019

In Sicilia invece ci teniamo vie, piazze e scuole intitolate a Vittorio Emanuele, a Garibaldi, a Francesco Crispi e via continuando con con i protagonisti della conquista del Sud da parte dei piemontesi. Ma il massimo lo registriamo a Palermo dove c’è anche il ‘Museo degli orrori’ dove, nel nome del Risorgimento, mescolano senza vergogna la rivolta siciliana del 1848 con la farsa dei Mille! 

Dice il vice sindaco di Napoli, Salvatore Pace, a Napolitoday:

“Liberiamo Napoli dall’onta dell’intitolazione di una strada a Vittorio Emanuele III. 80 anni dall’infamità delle leggi razziali, che hanno macchiato indelebilmente la storia del nostro Paese, siamo ancora sottoposti ed umiliati da politiche governative sostenute ed alimentate da chiari richiami contro l’Uomo in nome di razza ed interessi nazionali. La banalità del male, la minimizzazione delle violenze del passato, l’ignoranza dei presupposti scientifici e storici della barbarie, inducono alla sua negazione e ci condannano alla ripetizione degli orrori”.

“Auspico – prosegue il vice sindaco di Napoli – che le forze politiche sane, che le donne e gli uomini di buona volontà del Paese ritrovino unità d’intenti e di pratiche per liberare ancora una volta il nostro Paese dall’inciviltà. E proprio da Napoli sarebbe bello che partisse un minimo ma significativo messaggio: liberiamo la nostra città dall’onta dell’intitolazione (incredibilmente ancora in essere) di una strada a quel Vittorio Emanuele III – che, dopo aver spianato la strada al fascismo, appose la sua firma sulle immonde leggi razziali – e intitoliamo la stessa alle vittime dell’odio e dell’ignoranza di ogni tempo e di ogni luogo”.

Come non concordare?

Noi qui in Sicilia, invece – a parte qualche iniziativa solitaria – ci teniamo vie, piazze e scuole intitolate a soggetti che, nel 1860, hanno consegnato la Sicilia ai piemontesi!

A Palermo, poi, segnaliamo tre cose incredibili.

Una delle vie principali della città dedicata a Vittorio Emanuele!

Una piazza – tre le più importanti della città – dedicata a Francesco Crispi! Sì, proprio lui, l’ascaro per antonomasia protagonista della repressione nel sangue dei Fasci siciliani dei lavoratori! (non è un caso che i palermitani si rifiutino di chiamarla piazza Crisi e la conoscono come piazza Croci).

Ma il massimo lo si raggiunge con il ‘Museo degli orrori’: un luogo peraltro molto bello – l’ex Convento di San Domenico, proprio accanto alla chiesa di San Domenico – dove hanno piazzato il “Museo del Risorgimento”.

Qui hanno messo insieme, senza vergogna, la rivoluzione siciliana del 1848, che fu una cosa seria, con la buffonata passata alla storia come “impresa dei Mille” (di questa farsa stiamo raccontando la vera storia, pubblicando a puntate lo splendido volume di Giuseppe ‘Pippo’ Scianò: “e nel mese di maggio del 1860 la Sicilia diventò Colonia!”).

Quando la Sicilia comincerà a liberarsi da questi personaggi?

QUI L’ARTICOLO DI NAPOLITODAY 

 

 

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