Mancati pagamenti AGEA in agricoltura: situazione esplosiva in Sicilia/ MATTINALE 88

29 giugno 2018

Il problema riguarda tutta l’Italia. Ma in Sicilia lo scenario è più grave per l’elevato numero di aziende agricole coinvolte e per precise responsabilità del passato Governo regionale di centrosinistra e della passata maggioranza – sempre di centrosinistra – della vecchia Assemblea regionale siciliana che hanno soppresso l’Agenzia regionale per i pagamenti. Il dramma degli allevatori e degli agricoltori che operano nel ‘biologico’ 

Torniamo a parlare dei mancati pagamenti dell’AGEA agli agricoltori siciliani perché il problema, lungi dal trovare soluzione, sembra aggravarsi.

L’AGEA, per la cronaca, è l’Agenzia che effettua i pagamenti in agricoltura per conto dello Stato. Va detto che i ritardi nei pagamenti si registrano in quasi tutte le Regioni italiane. Proteste, ormai da giorni, coinvolgono agricoltori della Puglia, della Basilicata, delle Marche, del Piemonte, del Lazio, ma anche del Friuli Venezia Giulia, dell’Umbria, della Campania, dell’Abruzzo e, come già ricordato, della Sicilia.

Dalle Alpi alla nostra Isola la richiesta è unanime: gli agricoltori vogliono essere pagati. Il riferimento è, per lo più, ai fondi europei.

In Sicilia la situazione è tragica, perché coinvolge quasi tutte le categorie, con i testa gli allevatori e i titolari delle aziende che operano nella cosiddetta agricoltura biologica.

La nostra Isola è la prima Regione italiana, per numero di aziende, nel settore dell’agricoltura biologica. In questo tipo di agricoltura gli investimenti sono maggiori rispetto all’agricoltura tradizionale, perché i produttori non possono utilizzare concimi, pesticidi ed erbicidi chimici di sintesi, ma solo prodotti naturali.

Insomma , per dirla in breve, chi opera nell’agricoltura biologica anticipa investimenti di entità importante. Già il ritardo nei pagamenti di un anno crea problemi non indifferenti, soprattutto per quegli agricoltori che si sono indebitati con le banche.

Se poi i ritardi – come purtroppo avviene in Sicilia – sono di due anni e, in alcuni casi, anche di tre anni, la situazione diventa drammatica. 

Questo blog, da oltre un anno, segue la vicenda dei mancati pagamenti, come potete leggere NEGLI ARTICOLI CHE TROVARE ALLEGATI IN CALCE.

Ci sono, indubbiamente, responsabilità degli uffici della Regione. Ma le maggiori responsabilità sono da addebitare ad AGEA, o meglio, al passato Governo nazionale che, con molta probabilità, ha utilizzato i soldi destinati agli agricoltori per effettuare pagamenti in altri settori.

Il tema è sempre lo stesso: l’Unione Europea dell’euro impone politiche di rigore allo Stato italiano che taglia i fondi, a cascata, alle Regione, alle Province (che ormai da tempo sono state lasciate senza risorse), ai Comuni e ai soggetti che hanno meno potere contrattuale.

Con molta probabilità – come già accennato – il passato Governo nazionale ha sacrificato gli agricoltori, lasciando nelle mani del nuovo esecutivo grillino-leghista una situazione esplosiva.

Forse il nuovo Ministro delle Politiche agricole e alimentari, Gian Marco Centinaio, farebbe bene ad intervenire per dire come stanno le cose.

In Sicilia, lo ribadiamo, la situazione è esplosiva per varie ragioni.

In primo luogo per l’alto numero di agricoltori coinvolti nei mancati pagamenti.

In secondo luogo perché i ritardi – e questo è veramente assurdo – in alcuni casi, arrivano a tre anni!

In terzo luogo non possiamo non segnalare la follia di aver abolito l’Agenzia regionale per il pagamento degli agricoltori.

In presenza di un’Agenzia regionale – cosa che avviene in altre Regioni italiane – il Ministero paga l’Agenzia regionale che poi, autonomamente, provvede a pagare gli agricoltori.

In Sicilia l’Agenzia regionale è stata abolita nella passata legislatura per volere del Governo regionale di Rosario Crocetta e della passata maggioranza di centrosinistra.

Noi ricordiamo benissimo l’operazione mediatica che ha portato alla soppressione dell’Agenzia regionale. La scusa è stata che tale Agenzia era “inutile” perché non aveva mai funzionato.

Invece di chiedere conto e ragione ai Governi precedenti – in particolare, al Governo di Raffaele Lombardo – e invece di far funzionare l’Agenzia regionale, il Governo Crocetta-PD e la maggioranza di centrosinistra della vecchia Assemblea regionale siciliana l’hanno abolita.

Una scelta assurda e, per molti versi, ‘ascara’. Abolendo l’Agenzia regionale il passato Governo di centrosinistra ha creato un passaggio burocratico in più assolutamente illogico, o meglio, sorretto da una logica: perdere tempo e sfavorire gli agricoltori siciliani.

Questi ultimi debbono presentare la documentazione agli uffici della Regione siciliana. Tali uffici debbono presentare la documentazione agli uffici dell’AGEA che, solo dopo questo secondo controllo, possono procedere al pagamento degli agricoltori siciliani.

Siccome non sempre le ‘carte’, tra Roma (uffici AGEA) e la Sicilia (gli uffici della Regione che si occupano di agricoltura), ‘appattano, ecco che, da circa un anno, si assiste a un indecoroso rimpallo: dalla ‘Capitale’ fanno sapere che una certa documentazione va ‘integrata’, là manca un timbro, lì manca la virgola e via continuando.

Ribadiamo: una scelta che è espressione del peggiore ascarismo. perché, così facendo, i pagamenti dei fondi europei destinati agli agricoltori siciliani – circa 5 miliardi di euro in sette anni – invece di essere effettuati in Sicilia vengono trasferiti a Roma!

Per dirla in breve, se i ritardi nei pagamenti in agricoltura riguardano tutta l’Italia, gli agricoltori siciliani – a causa all’abolizione dell’Agenzia regionale – sono finiti ultimi tra gli ultimi: non a caso i ritardi, per certi settori dell’agricoltura della nostra Isola, arrivano anche a tre anni!

Di questo – lo ribadiamo ancora una volta – gli agricoltori siciliani debbono ringraziare il passato Governo regionale di centrosinistra e la maggioranza, sempre di centrosinistra, della passata Assemblea regionale siciliana che hanno fatto ‘risparmia’ la Regione sulla pelle di tutta l’agricoltura siciliana.

Da leggere:

Mancati pagamenti agli agricoltori siciliani: ecco i responsabili e, soprattutto, perché succede tutto questo (questo articolo andava bene lo scorso anno, oggi le responsabilità maggiori sono di AGEA)

Agricoltura, mancati pagamenti nel ‘Bio’: interpellanza al Governo regionale

Agricoltori siciliani in ginocchio per i mancati pagamenti dei fondi europei

Foto tratta da ragusaoggi.it

 

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