Formazione: saltano le tutele per il 20% degli iscritti all’Albo?

7 marzo 2018

La nostra è solo un’indiscrezione. E infatti la diamo con il punto interrogativo. Anche se non siamo stupiti della voce che ‘gira’. Perché sulla Formazione, in Sicilia, abbiamo visto tutto e il contrario di tutto. Intanto l’incontro tra l’assessore regionale Roberto Lagalla e i sindacati ‘firmaiuoli’ è stato rinviato al 12 marzo

L’incontro era previsto per oggi. Ma è stato rinviato al 12 marzo. Così l’assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, incontrerà non oggi, ma tra qualche giorno i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali che hanno firmato il Contratto nazionale di questo settore, ovvero gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Snals.

Ma accanto alla notizia ci sarebbe anche un’indiscrezione: i nuovi corsi di formazione professionale – con il bando a Catalogo annunciato in campagna elettorale dall’assessore Lagalla – tutelerebbe solo l’80% dei lavoratori licenziati iscritti all’Albo.

A noi la notizia sembra inverosimile. Intanto perché sarebbe in contraddizione con quello che ha sempre affermato il dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale della Regione siciliana, Gianni Silvia: e cioè che i disoccupati del settore verranno tutelati.

Perché mai, adesso, si dovrebbe derogare, regalando un 20% di nuovi assunti alla politica? Forse perché a giugno si voterà in alcuni Comuni della Sicilia e perché a novembre si voterà per l’elezione dei vertici delle ex Province?

Intanto facciamo sommessamente notare che, a parte i corsi OIF (Obbligo Formativo) e la ‘coda’ dell’Avviso 20 2011, in Sicilia la Formazione professionale è stata bloccata.

Ci sono state, è vero, promesse: l’Avviso 8 per le campagne elettorali delle elezioni amministrative del giugno dello scorso anno e per la campagna elettorale relative alle elezioni regionali del novembre dello scorso anno. A cui – come da ‘tradizione’ di basse clientele – si è aggiunto l’annuncio del Bando a Catalogo a pochi giorni dal voto per le elezioni politiche nazionali del 4 marzo scorso.

Ciò posto – lo ribadiamo – si è trattato solo di annunci.

Ora arriva la doppia notizia: incontro Governo regionale sindacati il 12 marzo e indiscrezione sul taglio del 20% dell’Albo nel quale dovrebbero risultare iscritti i disoccupati della Formazione professionale della Sicilia.

In realtà, le cose non stanno proprio così, perché a noi risulta che nell’Albo siano stati iscritti anche soggetti che poco o nulla hanno avuto a che fare con la Formazione professionale siciliana.

Adesso arriva l’indiscrezione di un taglio. Insomma…

Ultima notazione. L’assessore Lagalla fa bene a incontrare i rappresentanti dei sindacati che hanno firmato il Contratto nazionale di settore.

L’assessore Lagalla, però, si dovrebbe chiedere se Cgil, Cisl, Uil e Snals rappresentino la maggioranza dei lavoratori della Formazione professionale. Perché a noi, tanto per citare un esempio, risulta che ci sia un soggetto sindacale che non ha firmato il Contratto nazionale ma che, da solo, avrebbe più iscritti dei sindacati che hanno firmato…

Da leggere o rileggere:

Formazione professionale/ Gianni Silvia: “L’Albo verrà aggiornato nel maggio del 2017”

Che fine ha fatto la Formazione professionale della Sicilia?

Dopo aver mollato gli sportellisti il Governo Musumeci molla anche i disoccupati della Formazione

Foto tratta da lasicilia.it 

 

 

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