ZTL di Palermo: multe anche ai disabili. Che volete: SISPI e AMAT non dialogano…

18 gennaio 2018

Lo sfascio di Palermo ormai non ha più limiti. Con la scusa che due Aziende-carrozzoni del Comune – SISPI e AMAT – non riescono a collegare i rispettivi elenchi (ma guarda un po’ che strana ‘inefficienza’) stanno appioppando multe anche ai disabili. L’incredibile denuncia di Sabrina Figuccia. Giusto Catania, difendendo la ZTL, dà la misura della crisi della sinistra del capoluogo siciliano  

Sulla ‘mitica’ ZTL di Palermo le cronache registrano una ‘bella’ novità comunicata dalla consigliera comunale dell’UDC, Sabrina Figuccia, e un comunicato stampa umoristico diramato dal consigliere comunale ‘comunista’, Giusto Catania.

Cominciamo con le cose serie: le contravvenzioni appioppate anche ai disabili!

Scrive Sabrina Figuccia:

“Il caos della ZTL sembra non avere mai fine: dopo le centinaia di migliaia di multe inflitte dopo l’installazione delle telecamere, adesso c’è pure il caso delle contravvenzioni elevate ai disabili, che, come si sa, hanno il diritto di circolare liberamente dentro il perimetro della ZTL”.

A questo punto la battagliera Figuccia ci racconta le ‘gesta’ di due società del Comune di Palermo: la SISPI, la società che si occupa dell’informatica del Comune (un ‘carrozzone’, COME POTETE LEGGERE QUI) e l’AMAT, l’Azienda che gestisce in modo disastroso il trasporto pubblico delle persone in città (se cercate gli articoli sull’AMAT de I Nuovi Vespri vi divertite: NOI VI POSTIAMO QUESTO e ANCHE QUESTO).

“In una nota inviata stamattina alla SISPI e all’AMAT – scrive Sabrina Figuccia – ho chiesto di conoscere sia il numero dei pass auto rilasciati ai disabili, sia l’elenco delle automobili inserite nella cosiddetta lista bianca. Ebbene, sembrerebbe che sia la SISPI (che gestisce i pass auto) che l’AMAT (che gestisce la lista bianca delle automobili ammesse a circolare dentro la ZTL) non riescono a collegare i rispettivi elenchi, tanto che i disabili possessori del pass devono provvedere annualmente a rinnovare l’iscrizione nella lista bianca, un passaggio che invece dovrebbe essere automatico”.

Come potete vedere, una società che si occupa di informatica – la già citata SISPI, che costa ai contribuenti palermitani 12 milioni di euro all’anno! – non riesce a collegarsi con un’altra società del Comune. Morale: nell’era dell’informatica i disabili si debbono recare negli uffici e rinnovare il pass!

Le ‘autorità’ trovano tutto questo normale? La Legge consente questo a un’amministrazione pubblica?

Sindaco Leoluca Orlando, lei che “Il sindaco lo sa fare”: e questo sarebbe il modo di trattare i disabili? E questa sarebbe ‘Palermo Capitale della cultura”?

Non è finita:

“Questo mancato collegamento tra le due banche dati, quindi – sottolinea Sabrina Figuccia – sta provocando una gran mole di multe, assolutamente illegittime, che però, per essere revocate, costringeranno i disabili e le loro famiglie ad intraprendere una battaglia legale con il Comune, con ulteriore aggravio di costi e di lungaggini burocratiche”.

Quindi, se non abbiamo capito male, il conto del mancato ‘dialogo’ tra due società comunali lo stanno pagando i disabili? Tutto questo è normale?

“Insomma, invece di facilitare chi è già in grave difficoltà – sottolinea ancora Sabrina Figuccia – – la burocrazia comunale dimostra ancora una volta tutta la propria ottusità. Mi auguro che si trovi al più presto una soluzione per annullare le tante multe ingiustamente inflitte ai disabili”.

Sulla ZTL interviene il consigliere comunale di ‘Rifondazione comunista’, Giusto Catania, già disastroso assessore comunale alla Mobilità nella passata consiliatura.

“La ZTL è un valore aggiunto della Città” ha detto Giusto Catania, intervenendo oggi in Consiglio comunale. Qui ha: 8 milioni di euro che il Comune di contravvenzioni: più valore aggiunto di questo…

Dopo di che inizia la parte umoristica di questo bizzarro comunicato stampa:

“Gli obiettivi principali della misura – ci spiega il ‘genio’ della mobilità panormita – sono stati centrati: l’inquinamento è diminuito e la mobilità è migliorata. Palermo è attraversata da un flusso di circa 980 mila auto al giorno; ci sono 370 mila vetture immatricolate (quasi il 40% sono macchine tra euro 0 ed euro 2) su 670 mila abitanti, bambini inclusi. La diminuzione, fino al 40%, del traffico veicolare nel Centro storico e nelle zone limitrofe è un dato non trascurabile in soli 15 mesi di ZTL”.

Veramente noi registriamo il calo delle attività commerciali nel Centro storico. Ad eccezione dei locali notturni, se è vero che, dopo le otto di sera, venerdì e sabato, le automobili si scatenano, tra pe proteste degli abitanti del centro storico.

Dopo di che il nostro Giusto Catania, cu ‘i sacchetti ‘i l’autri (con il portafoglio degli altri), si mette pure a pontificare:

“Non si deve utilizzare l’argomento delle multe – dice il ‘comunista’ – per mettere in discussione la ratio della ZTL, che ha reso la Città più vivibile e dato nuovo slancio all’economia. La vicenda delle multe è piuttosto complessa: l’Amministrazione comunale si avvalga del parere dell’Avvocatura al fine di verificare caso per caso eventuali anomalie sulla erogazione delle sanzioni. Siamo assolutamente contrari, invece, a una sanatoria generalizzata”.

A questo punto, bontà sua, il nostro consigliere comunale ‘comunista’ concede qualcosa:

“E’ comunque prioritario che AMAT migliori la segnaletica, indicando, con un display luminoso, varchi e orari in cui è consentito il passaggio”. Ma va!

“Inoltre – aggiunge il nostro Giusto di nome – AMAT dovrebbe ripristinare il collegamento tra Porta Nuova e il parcheggio Basile, perché è indispensabile indurre i cittadini a raggiungere il Centro storico senza le automobili. La navetta gratuita del Centro storico, infine, è un servizio molto usato da palermitani e turisti: in realtà bisognerebbe rendere questo servizio ancora più efficiente”.

Consigliere Catania: e delle multe ai disabili non ha nulla da dire? Non l’hanno informata?

 

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