Migranti, inchiesta sulle Ong: “Troppe navi, chi finanzia?” Molte sono tedesche…

22 marzo 2017

La Procura della Repubblica di Catania apre un fascicolo: “Il Paese europeo che ha dato vita alla maggior parte di queste Ong è la Germania cui fanno capo cinque di queste Ong con sei navi, tra cui le due di Sos Mediterranee”. Chi mette i soldi e perché portano i migranti in Sicilia?

In più occasioni ci siamo interrogati sul ruolo delle Ong nel fenomeno migratorio. Si tratta, per lo più, di organizzazioni straniere che, con le loro navi, prestano soccorso in acque internazionali ai migranti che poi portano in Sicilia. Ci siamo chiesti, alla faccia dei buonisti e dell’ipocrita politically correct, perché li portano qui e non nella loro Patria, ad esempio. La Sicilia non è certamente il porto più vicino e non esiste alcuna legge o convenzione che dichiari l’Isola approdo obbligatorio per queste navi.

Su queste organizzazioni, come sappiamo, ha avuto da ridire anche Frontex, che le ha accusate di collusione con gli scafisti. Ora, noi non sappiamo se sia vero e, pure su Frontex ci sarebbe tanto da dire, ma quello che è certo è che a vederci poco chiaro è anche la magistratura di Catania.

Leggiamo sull’Agi:

A partire dal settembre-ottobre 2016 abbiamo registrato un improvviso proliferare di unita’ navali delle Ong che fanno il lavoro che prima gli organizzatori svolgevano: accompagnare fino al nostro territorio i barconi dei migranti. Abbiamo registrato la presenza, nei momenti di maggior picco, di tredici assetti navali”.

Lo dice il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Carmelo Zuccaro, intervenuto stamane sul fenomeno migratorio nella seduta del Comitato di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen. La procura ha aperto un fascicolo conoscitivo sul fenomeno.

“Ci siamo voluti interrogare – ha spiegato Zuccaro – sulle evoluzioni del fenomeno e perché vi sia stato un proliferare così inteso di queste unita’ navali e come si potessero affrontare costi così elevati senza disporre di un ritorno in termine di profitto economico”. 

Quello che è emerso da questa indagine conoscitiva è che il Paese europeo che ha dato vita alla maggior parte di queste Ong è la Germania cui fanno capo cinque di queste Ong con sei navi, tra cui le due di Sos Mediterranee. Costi mensili o giornalieri “elevati”, sottolinea Zuccaro. ‘Aquarius’ di Sos Mediterranee, ad esempio, ha un costo di 11.000 Euro al giorno. Il Moas di Christopher e Regina Catrambone, Ong con sede a Malta, “ha costi per 400.000 Euro mensili e ha due navi Phoenix, battente bandiera del Belize, e Topaz con bandiera delle Isole Marshall: “Crea sospetti – ha proseguito – anche questo dato dei Paesi che danno bandiera alle navi”.

“A questo punto ci si deve porre il problema di dove venga il denaro per sostenere costi così elevati, quali siano le fonti di finanziamento: sarà compito della successiva fase conoscitiva. Faremo verifiche ulteriori sulle Ong che portano migranti nel nostro distretto”. 

Onore alle ONG che salvano i migranti: ma perché li portano tutti in Sicilia?

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