Partinico, scoperta frode al fisco di 450 mila euro

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La Guardia di finanza di Palermo ha scoperto una frode al fisco per circa 450 mila euro.

Sequestrati beni per equivalente ad una società di Partinico, operante nella grande distribuzione.

Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal gip su richiesta della Procura di Palermo, che ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

L’attività ha tratto origine da una verifica fiscale nei confronti della società di Partinico.

I finanzieri palermitani hanno segnalato all’autorità giudiziaria l’utilizzo di fatture relative a operazioni mai verificatesi nella realtà, concernenti l’impiego di manodopera, spese pubblicitarie e acquisti di materiale informatico, emesse da otto imprese ritenute compiacenti.

Attraverso l’utilizzo di queste fatture, la società di Partinico avrebbe conseguito consistenti vantaggi fiscali, abbattendo il guadagno da dichiarare al fisco e, quindi, corrispondendo meno imposte di quelle dovute. Il minore incasso per lo Stato è stato stimato, appunto, in circa 450 mila euro. Gli amministratori della società sono stati denunciati alla Procura per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, insieme ai soggetti che hanno emesso le fatture mendaci. Le somme sequestrate dalle Fiamme gialle erano giacenti su un deposito titoli a garanzia e su due polizze assicurative.

(ITALPRESS)

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