La canzone di Povia contro l’Unità d’Italia: si risveglia anche la musica (VD)

9 maggio 2016

Con buona pace dei pennivendoli, il risveglio del Sud ormai è un processo inarrestabile. E si manifesta anche nella musica leggera con questa canzone di Povia…

Parrucconi imbiancati e pennivendoli vari, giorno dopo giorno, con articoli e sentenze qua e là, si mostrano alquanto infastiditi dal risveglio degli intellettuali meridionali (quelli liberi, va da sé) non più disposti a farsi raccontare la storia del Sud da loro e dai loro padroni. Parlano di un meridionalismo ‘no progess’, di un meridionalismo ‘piagnone’ di questo e di quello. Non digeriscono che il Mezzogiorno d’Italia stia acquisendo consapevolezza della sua storia, che stia acquisendo consapevolezza del fatto che quello ‘sviluppo’ calato dal Nord ha portato solo inquinamento, miseria ed emigrazione di massa.

“E’ questa consapevolezza – ha scritto Unione Mediterranea- che sta iniziando a fare paura ai soliti noti, ai gruppi editoriali di potere, ai politici teorici del ghe pense mi , dimentichi della pratica democratica del confronto. Questa presa di coscienza del Sud non è affatto un ostacolo al progresso, è al contrario una richiesta pressante di una nuova idea di progresso, di sviluppo sostenibile, di nuove pratiche sociali. Editorialisti, professori universitari, intellettuali dovrebbero salutare con entusiasmo il risveglio democratico del Sud, e imparare a vedere al di là delle contingenze di turno: finalmente il Sud sta riscoprendo la sua vera vocazione, essere soggetto di pensiero e non semplice oggetto di potere”.

Una consapevolezza che sta arrivando pure nelle scuole (qui vi abbiamo raccontato della scuola media di Battipaglia che ha sbugiardato i libri di storia) e anche, questa è la notizia del giorno,  nella musica leggera. Avete letto bene. E’ il cantautore Povia a farsi carico di diffondere un po’ di verità con una canzone. Ovviamente si tratta di una canzone, quindi un po’ romanzata qui e lì, ma è certamente il segno che il risveglio del Sud è ormai un processo inarrestabile, che la sua energia si sta diffondendo ovunque e che si sta esprimendo in tutti i modi.

Domanda: le radio la trasmetteranno o la censura arriverà anche lì? 🙂

Ve la proponiamo, grande Povia!!!

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