Oltre 600 persone a Pergusa al ‘battesimo’ di Siciliani liberi

3 gennaio 2016

Stamattina all’Hotel Garden di Pergusa tanta gente è rimasta fuori per mancanza di spazio. Il segno che in Sicilia cresce la voglia di Indipendentismo, anche alla luce delle bugie che Renzi racconta sull’Italia e, soprattutto, alla luce del fallimento del governo regionale degli ‘ascari’ di Rosario Crocetta. Tanti protagonisti dell’Indipendentismo si sono alternati a ‘disegnare’ una Sicilia libera dall’Italia, da Massimo Costa agli esponenti del MIS, a Teresa Canepa. Ma, soprattutto, tanta gente che ha le scatole piene della partitocrazia ladra e mafiosa

Grande partecipazione, stamattina (ieri, ndr), alla manifestazione degli indipendentisti siciliani. A Pergusa, nei saloni dell’Hotel Garden, sono arrivate da tutta la Sicilia almeno 600 persone per il ‘battesimo’ di Siciliani liberi, il movimento nato dopo la diaspora di Sicilia Nazione. Tanta voglia di indipendenza da Roma, tanti indipendentisti, da Massimo Costa agli esponenti del MIS a Teresa Canepa, la figlia di Antonio Canepa, il leader degli indipendentisti siciliani ucciso in un agguato dalle parti di Randazzo il 17 Giugno del 1945 mentre lottava per la libertà della Sicilia.

Ma, lo ripetiamo, stamattina, a Pergusa, c’erano soprattutto tante persone libere, stanche della partitocrazia ladra, mafiosa e ‘ascara’ che ancora oggi imperversa in Sicilia. Tante persone per prendere parte a un dibattito aperto a tutti, con l’avvocato Antonella Pititto ed Enzo Cassata a moderare i lavori.

Siciliani Liberi, come già accennato, nasce da una scissione di Sicilia Nazione, dopo che i vertici di questo movimento, nelle scorse settimane, si sono presentati in pompa magna alla ‘reincoronazione’ di Gianfranco Miccichè a capo di Forza Italia in Sicilia (‘reincoronazione’ perché Miccichè, com’è noto, è stato tra i fondatori del partito di Berlusconi nell’Isola, del quale è stato coordinatore in Sicilia fini ai primi anni del 2000).

I vertici di Sicilia Nazione hanno motivato la partecipazione alla convention di Forza Italia dicendo che una fora politica deve dialogare con tutti. Tradendo, di fatto, un’impostazione moderata che mal si concilia con l’indipendentismo siciliano. Un’indipendenza della Sicilia che non si può certo costruire nei salotti ‘buoni’ tra ‘ascari’ del centrodestra e ‘ascari’ del centrosinistra.foto

Insomma gli indipendentisti – i veri indipendentisti – hanno pensato bene di iniziare a lavorare per la vera indipendenza della Sicilia, senza ‘inciuci’ e senza trasformismi. Così hanno dato vita a un nuovo Movimento indipendentisti: Siciliani Liberi. Per lavorare in totale indipendenza e in totale libertà, non certo con chi ha affossato la Siiclia, da Forza Italia di Miccichè (che, tra le altre cose, è uno dei responsabili politici dell’elezione a presidente della Regione siciliana di quel disastro umano e politico che si chiama Rosario Crocetta) al PD siciliano, partito di ‘ascari’ convinti (è di queste ore la notizia della chiusura di quattro Punti nascite in Sicilia voluta dal governo Renzi e avallata, di fatto, dal PD siciliano come potete leggere qui).

Da oggi inizia una battaglia in difesa della Sicilia. Non soltanto contro il governo Renzi e contro il governo degli ‘ascari’ di Crocetta e del PD, ma – si spera – anche in difesa della Sicilia dalla follia del Muos di Niscemi fino alla liberazione della nostra Isola da follie industriali che hanno solo creato inquinamento dell’ambiente, drammi sociali e danni alla salute in cambio di poca occupazione, con riferimento alle aree industriali di Priolo, Melilli, Gela e Milazzo.

 

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