- Le guerre napoleoniche, i nazionalismi e il dissolvimento di ciò che residuava del Sacro Romano Impero
- La rivoluzione russa voluta dalla grande finanza mondiale per abbattere il cristianesimo ortodosso
Le guerre napoleoniche, i nazionalismi e il dissolvimento di ciò che residuava del Sacro Romano Impero
Ed è proprio questa “continuità d’azione” che l’autore vuol mettere in evidenza, per dimostrare non solo che il progetto occulto del Governo Mondiale è stato elaborato più di tre secoli fa, perseguito nel tempo con accanita pervicacia ed in via di compimento ai nostri giorni; ma che esso nasce dalla contraffazione dell’idea cristiana e, soprattutto, dall’odio inestinguibile nei confronti del cattolicesimo e del Papato… In sintesi si è programmato e si sta realizzando lo svuotamento della dottrina cattolica e, di conseguenza, l’eliminazione del collante capace di tenere uniti quanto meno i popoli europei ed americani. E il primo colpo a questa unità fu inferto dalla Riforma luterana, altri ne sono seguiti nei tempi successivi con impressionante continuità ed astuta gradualità, come indican0 gli avvenimenti che si sono susseguiti a partire dal 1789, in cui la realizzazione del malefico progetto ha iniziato a correre più velocemente. Le guerre napoleoniche sono state le successive tappe della corsa, perché esse sono servite non solo a diffondere nel mondo civile i germi della nuova religione, ma anche a sollecitare l’insorgere dei nazionalismi, che soprattutto dovevano servire ad abbattere l’impero cristiano, che costituiva ancora quanto residuava del Sacro Romano Impero, ed il potere temporale del Papa, nella convinzione che, venuto meno quello, ne risentisse anche l’autorità spirituale.
La rivoluzione russa voluta dalla grande finanza mondiale per abbattere il cristianesimo ortodosso
Dopo la caduta di Napoleone I, tradito certamente dalla propria vanità e dalla propria ambizione, che non potevano non collidere con i progetti coltivati dalle Alte Società Segrete (delle quali anche egli era stato un accolito), e dopo la breve Restaurazione sancita dal Congresso di Vienna nel 1815 e vanamente difesa dalla Santa Alleanza (…), la corsa riprese più violenta di prima con le rivoluzioni del 1848 e del 1849 che interessarono soprattutto la penisola italiana e l’Ungheria (sempre più in odio al cattolicesimo ed all’Austria), e che portarono alle guerre di indipendenza dell’Italia (1848, 1849, 1860, 1866 e 1870). Né può essere tralasciata la tappa del 1917, una delle più importanti e decisive della corsa al Governo Mondiale, vale a dire quella rivoluzione russa, voluta, finanziata e sempre sostenuta dalle centrali finanziarie occidentali allo scopo di abbattere lo zarismo e colpire duramente il cristianesimo ortodosso.
Pierre Virion Il Governo Mondiale e la Contro Chiesa, Controcorrente Edizioni, pag. 58 e 59
Foto tratta da Oltre la Linea
Testo tratto da Regno delle DueSiciliae.eu
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