Le attività investigative hanno consentito di individuare e deferire alla locale Procura della Repubblica 74 soggetti, per i quali vale la presunzione di innocenza, residenti principalmente nei comuni di Gela e Niscemi, che hanno richiesto e indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. I controlli hanno permesso di rilevare diverse irregolarità e falsità attestate nelle richieste rivolte all’INPS. In particolare, tra i soggetti denunciati risultano cittadini extracomunitari privi del requisito di permanenza quinquennale nel territorio nazionale, cittadini proprietari di veicoli di “grossa cilindrata” e soggetti con precedenti penali, anche in materia di criminalità organizzata.
Le indagini svolte, che hanno riguardato il monitoraggio di contributi erogati per circa 900 mila euro, si sono concluse con la quantificazione di somme indebitamente percepite per un totale di circa 400 mila euro e la relativa segnalazione all’Istituto Previdenziale preposto all’erogazione del sussidio, che ha provveduto al blocco di ulteriori importi indebitamente richiesti per circa mezzo milione di euro.
foto: ufficio stampa Guardia di Finanza
(ITALPRESS).
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