PALERMO (ITALPRESS) – Non solo infrastruttura di passaggio, ma ponte urbano tra il mare e il centro di Palermo: questo il proposito dell’interfaccia porto-città, il cui cantiere si avvia alla fase conclusiva. I lavori dovrebbero essere ultimati a dicembre, restituendo a palermitani e turisti un’infrastruttura a tutto tondo che collega le navi a via Amari.
Si tratta di un investimento da 35 milioni di euro, con alcuni ritardi causati dalle difficoltà di reperimento degli acciai strutturali: un’operazione che si inserisce in un quadro generale di riqualificazione della costa cittadina e che prosegue nel solco del lavoro iniziato con il Palermo Marina Yachting. Sarà questa l’ultima infrastruttura di Pasqualino Monti da presidente dell’Autorità portuale per la Sicilia occidentale, l’ultimo regalo a Palermo in attesa di conoscere il nome del suo successore.
“Quest’opera rappresenta uno stravolgimento nel rapporto tra porto e città – spiega Monti, – Quando ho presentato insieme ai progettisti ciò che avrei voluto c’era un po’ di scetticismo per via di una situazione generale complessa: 7,50 m di altezza, tutto il verde all’ingresso del porto, via Crispi affollata di mezzi pesanti, passeggeri che camminano sotto il sole o la pioggia, strutture fatiscenti; eppure dopo sei anni ci troviamo qui con un’infrastruttura nuova, che nonostante sia un po’ in ritardo nella realizzazione ci consentirà di rivedere il rapporto tra questa parte del porto e la città”.
Tale opera, aggiunge, nasce da un disegno in cui “il porto svolge diverse funzioni, è un’infrastruttura logistica importantissima per i territori che hanno la fortuna di accoglierlo: non deve essere visto come un enclave o un luogo chiuso, ma può essere restituito in termini di riqualificazione alla città e quando questo avviene diventa un quartiere di mare; questo era il nostro desiderio e ha mosso la progettazione e la realizzazione delle opere. Avevamo bisogno di una piattaforma differente, quindi abbiamo pensato di guardare alla bellezza del luogo e dare alla città l’idea che quell’infrastruttura logistica al servizio del porto potesse essere bella e accogliente per Palermo: volevamo consentire ai cittadini di entrare in porto e vedere ciò che accade all’interno”.
Monti fa poi un punto relativamente alla scadenza delle sue funzioni, per poi tracciare un bilancio della sua esperienza palermitana: “La proroga di 45 giorni del mio mandato è prevista dalla norma: solo dopo la scadenza del 13 luglio arriverà la nomina del mio successore. Ad oggi le mie funzioni ordinarie e straordinarie sono ancora vigenti, dal 13 luglio proseguirò con poteri di ordinaria amministrazione previsti dalla legge; non so dire se rimarrò commissario per l’interfaccia porto-città. A Palermo lascio un impegno costante, fatto con una squadra meravigliosa: ho trovato una terra che mi ha accolto in maniera altrettanto straordinaria e non smetterò mai di ringraziare i siciliani per questo. Ho cercato di fare il mio lavoro con trasparenza, onestà e impegno e quando trovi un popolo che ti dimostra così tanto affetto e riconoscenza non si può che rimanerne meravigliato: mi è dispiaciuto molto lasciare e se la legge mi avesse permesso di continuare non avrei minimamente mollato il colpo, ma avrei proseguito”.
– Foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS)
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