A Milano i visitatori sono stati 276.805, mentre a Roma 259.476.
“Le code interminabili, che hanno scritto una nuova geografia cittadina diventando esse stesse una perfomance artistica, sono state sotto gli occhi di tutti per vari mesi – si legge in una nota -. Il successo, non solo in termini di numeri ma anche e soprattutto per l’unanime apprezzamento del pubblico italiano e straniero, è legato alla forza emotiva di un artista raro da vedere nelle mostre e alla ormai celebre modalità espositiva di Arthemisia, che coinvolge, spiega e racconta in maniera impeccabile i grandi artisti, confermandosi ancora una volta fautrice delle mostre di maggior successo”.
“E’ senza dubbio una grande soddisfazione assistere al successo delle nostre mostre e vedere una partecipazione così entusiasta – dice Iole Siena, Presidente di Arthemisia – ma il “successo” per me è leggere le parole commosse dei visitatori, osservare le persone che si stupiscono e piangono davanti alle opere, sapere che il nostro lavoro serve a tante persone per imparare, condividere e per conservare nel cuore un ricordo eterno. Questo è ciò che mi restituisce il senso del nostro lavoro”.
“Siamo davvero lieti che questo secondo, importante progetto espositivo realizzato a Palazzo Bonaparte a Roma da Arthemisia con la nostra Fondazione come main partner, abbia ottenuto un apprezzamento così ampio e diffuso, e onorati dell’attenzione ricevuta dal Presidente Mattarella e dalla Regina Sonja di Norvegia – afferma Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale -. La mostra di Munch, pittore eccelso ma fino ad oggi poco esposto in Italia, ha consentito ai molti visitatori di conoscere a tutto tondo la poetica di questo artista, famoso in tutto il mondo per il celebre “L’urlo” ma autore prolifico anche di splendide opere meno crude e crepuscolari”.
L’esposizione, dedicata al maestro dell’inquietudine e dell’anima, Edvard Munch, ha attratto anche decine di migliaia di turisti stranieri – circa 210.000 – affascinati dalla possibilità di ammirare da vicino 100 capolavori iconici del grande artista norvegese, un prestito senza precedenti proveniente direttamente dal Museo MUNCH di Oslo.
A stupire è anche la partecipazione italiana: Munch mancava in Italia da ormai decenni e sono stati oltre 320.000 i visitatori provenienti da tutte le regioni del Paese, con un’adesione straordinaria da parte di gruppi organizzati, appassionati d’arte, famiglie, ma anche e soprattutto scolaresche. Più di 3.500 classi, dai licei alle scuole medie fino alle elementari, hanno partecipato a un percorso pensato per unire l’impatto visivo dell’opera di Munch con un ricco e articolato impianto didattico, curato nei minimi dettagli per offrire ai giovani visitatori strumenti critici ed emotivi per comprendere l’arte dell’Espressionismo.
A colpire è stato soprattutto il coinvolgente allestimento scenografico, capace di trasportare i visitatori nel mondo emotivo e visionario di Munch, tra suoni, luci e ambientazioni immersive. “Un percorso espositivo potente, curato con rigore scientifico e una sensibilità narrativa che ha saputo emozionare e scuotere – prosegue la nota -. Grande apprezzamento e partecipazione anche da parte della stampa, italiana e internazionale: i giudizi sono stati unanimemente entusiasti, sottolineando la forza espressiva della selezione di opere, l’eccellenza curatoriale e la capacità dell’allestimento di rendere accessibile e toccante un universo interiore complesso e potente”.
Con questi risultati, “MUNCH. Il grido interiore” si afferma come la mostra più visitata in Italia nel 2024/2025.
L’esposizione è stata prodotta e organizzata da Arthemisia.
Curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo dell’artista, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, è stata realizzata in collaborazione col Museo MUNCH di Oslo.
Main partner della mostra è stata la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dalla Professoressa Alessandra Taccone, con Poema.
La mostra ha goduto del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e del Giubileo 2025 – Dicastero per l’Evangelizzazione.
– News in collaborazione con Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale –
– Nella foto Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale – credit: Marco Nardo –
(ITALPRESS).
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