Ad aprire l’incontro è stato il Magnifico Rettore Bruno Botta. Sono poi intervenuti, nel corso della giornata, relatori provenienti dalle università italiane, rappresentanti di enti culturali ed editoriali per riflettere sul significato e le pratiche della divulgazione del mondo antico.
“Comunicare l’antico” si propone di analizzare il rapporto tra ricerca scientifica e comunicazione, concentrandosi su casi concreti che spaziano dalla musealizzazione in contesti internazionali alle esperienze di teatro antico, dall’editoria specializzata all’uso delle tecnologie digitali e della realtà virtuale per la valorizzazione del patrimonio archeologico e architettonico. Tra i temi al centro del dibattito l’archeologia pubblica, la reinterpretazione dei classici, il ruolo dell’UNESCO e la capacità delle istituzioni culturali di coinvolgere attivamente il pubblico.
“Unitelma Sapienza si muove da sempre promuovendo attività culturali, in modo da raggiungere la gente comune – le parole di Bruno Botta, Magnifico Rettore di Unitelma Sapienza -. Questo evento fa capire la qualità di ricerca e di studio che si effettuano in Unitelma Sapienza in collaborazione con la Sapienza”.
“L’incontro ci offre l’opportunità di accogliere numerosi e importanti studiosi del settore riuniti nella nostra sede di Roma, su iniziativa della nostra comunità scientifica – ha commentato Mauro Giustozzi, Direttore Generale di Unitelma Sapienza -. E’ un tema importante per un’università telematica come la nostra, perchè il connubio tra la tradizione e l’innovazione è di assoluta importanza. L’archeologia e i temi dell’antico si prestano a essere rivisitati attraverso i temi della tecnologia e dell’innovazione digitale, sulla quale abbiamo un know-how da poter esibire”.
“Lo scopo del progetto è, da un lato, ricostruire la città antica di Taranto e di creare per la prima volta la carta archeologica di questo insediamento antico, e dall’altra esplorare le varie metodologie per comunicare a un largo pubblico contenuti scientifici corretti e validi da un punto di vista scientifico” – il commento di Rita Sassu, Principal Investigator per Unitelma Sapienza.
-foto spf/Italpress-
(ITALPRESS).
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