Quindi secondo Papa Prevost “in questa prospettiva è necessario ridare respiro alla diplomazia multilaterale e a quelle istituzioni internazionali che sono state volute e pensate anzitutto per porre rimedio alle contese che potessero insorgere in seno alla Comunità internazionale. Certo, occorre anche la volontà di smettere di produrre strumenti di distruzione e di morte”.
La seconda parola “è giustizia. Perseguire la pace esige di praticare la giustizia. Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, la Santa Sede non può esimersi dal far sentire la propria voce dinanzi ai numerosi squilibri e alle ingiustizie che conducono, tra l’altro, a condizioni indegne di lavoro e a società sempre più frammentate e conflittuali. E’ compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate”.
La terza parola “è verità. Non si possono costruire relazioni veramente pacifiche, anche in seno alla Comunità internazionale, senza verità. La verità però non è mai disgiunta dalla carità”, ha concluso Leone XIV.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-
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