Pochi spazi e ancor meno occasioni. L’Atalanta, con sette cambi rispetto alla trasferta in Belgio, non è riuscita a scardinare la difesa di un Cagliari ben messo in campo: nel primo tempo i bergamaschi hanno faticato a creare occasioni, soltanto Samardzic, con un mancino innocuo, ha impensierito Caprile. I nerazzurri ci hanno provato con un paio d’iniziative, tutte dalla distanza, senza mai inquadrare la porta.
Nella ripresa Gasperini ha mandato in campo De Ketelaere al posto di Samardzic, tra i meno propositivi: anche il belga, marcato a vista dal centrocampo sardo, ha faticato a prendere le misure. Al 15′ l’Atalanta ha trovato il gol del vantaggio con Brescianini, ma il direttore di gara ha annullato per un contatto precedente tra Caprile e Posch. Gli ospiti, considerato anche lo 0-0, col passare dei minuti hanno preso maggior coraggio, Deiola ha sfiorato la rete con una conclusione dal limite sporcata in calcio d’angolo. Considerate le assenze – ancora fermi Lookman e Kolasinac, entrambi verrano valutati per il ritorno contro i belgi -, Gasperini si è affidato a Vlahovic e Palestra: a dieci minuti dal termine i bergamaschi hanno chiesto un calcio di rigore per un fallo di mano di Augello, ma Marchetti ha deciso di far proseguire. Al 40′ De Ketelaere ha calciato in porta di prima intenzione, ma il tiro del belga è stato deviato sul fondo da Mina. A un minuto dal termine ci ha provato Vlahovic, ma Caprile si è superato deviando il pallone in angolo.
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(ITALPRESS).
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