I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l’attività tecnica di intercettazione telefonica e ambientale, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare altre auto utilizzate dalla banda e di raccogliere elementi di riscontro circa la responsabilità dei cittadini albanesi in ordine a 17 furti in abitazione, consumati tra il 14 e il 28 ottobre scorso, commessi con” la tecnica dell’arrampicata”, ovvero calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.
Le perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti della Squadra Mobile hanno permesso di rinvenire, in un box a Rozzano (Milano) nella disponibilità degli indagati, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti. Sono stati rinvenuti indumenti indossati in occasione dei furti per cui si procede, attrezzi atti allo scasso, una sega circolare, apparecchi ricetrasmittenti, torce, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi di provenienza furtiva.
Nel corso dell’operazione, inoltre, è stato sottoposto a controllo un altro cittadino albanese, anch’esso gravato da precedenti di polizia, che è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti.
– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).
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