In merito alla riduzione delle liste di attesa, il ministro ha dichiarato che “abbiamo stanziato 520 milioni. E’ un problema che purtroppo è datato da molti anni e oggi credo che bisogna far sì che gli operatori sanitari si dedichino soprattutto a questo per fare un servizio ai cittadini”.
“Le liste di attesa si combattono innanzitutto avendo medici in più, facendo in modo che i medici che lavorano nel servizio sanitario nazionale vengano pagati meglio – ha aggiunto – Bisogna poi agire sulla razionalizzazione: c’è una percentuale di esami inutili che vengono prescritti e dobbiamo assieme alla comunità medico-scientifico far sì che gli esami diagnostici e le terapie vengano date nei tempi giusti a chi ne ha davvero bisogno”.
Per Schillaci “la carenza di medici oggi è risultato di una errata programmazione negli anni precedenti. Siamo intervenuti
insieme al ministro Bernini per aumentare il numero delle persone
che si possono iscrivere alle facoltà di medicina e chirurgia.
Molti medici in realtà sono andati via dal Servizio Sanitario
Nazionale: è nostra intenzione rilanciarlo, renderlo nuovamente un punto di riferimento e far sì che i medici possano rientrare
avendo maggiori gratificazioni”.
Per gli infermieri “stiamo guardando anche all’estero per la
necessità di reclutarli in tempi brevi. Anche per gli infermieri e le altre professioni sanitarie vogliamo investire per far sì che i giovani si possano avvicinare”, ha sottolineato Schillaci.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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