Nel dettaglio, dei 641.881 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) circa il 67 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa il 92 per cento del totale.
Dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, “si può desumere una partecipazione di investitori retail significativamente prevalente rispetto a quella del private banking – sottolinea il Mef -, con una quota pari al 79 per cento che rappresenta la più alta mai registrata in un’emissione dedicata ai piccoli risparmiatori”.
“All’interno della quota sottoscritta dagli investitori si stima che circa il 63 per cento abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie e gli uffici postali (sia recandosi fisicamente in filiale sia a distanza), mentre circa il 37 per cento attraverso l’home banking – prosegue il ministero -. Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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