“Uno porta le forze lavoro in Italia. Le persone che può integrare, il numero che serve e che corrisponde a quelli che tu utilizzi e a cui dai lavoro, lavoro ben pagato, come da contratti e che possono essere integrati. Quindi non c’è un numero standard da aumentare o diminuire. Quello che serve uno lo richiede e cerca di portarlo. Quello che non serve, ovviamente, va aiutato in termini economici, io credo, con un grande piano di sviluppo nei Paesi più deboli, ma non puoi caricartelo in termini di immigrazione illegale”, ha chiosato il ministro.
(ITALPRESS).
-foto Italpress-
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