“Essere garantisti significa lottare affinchè nei confronti di tutti siano rispettate le regole del giusto processo – aggiunge Licia Ronzulli -. Significa lottare per impedire l’abuso, non l’uso delle intercettazioni pubblicate illegalmente, che in questi anni ha distrutto vite e carriere. Su questo mi pare siamo tutti d’accordo. Così come siamo d’accordo sul fatto che una volta arrivati alla sentenza, sia giusto che chi ha sbagliato paghi fino in fondo. E per essere chiari, il 41 bis non è e non deve essere messo in discussione. Non ci sono scioperi della fame che tengano”.
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(ITALPRESS).
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