La Carfagna si dice preoccupata del fatto che è una riforma che “spacca il Paese. Scavalca il Parlamento, che si troverà a ratificare intese con i presidenti di Regione come avviene con i capi di Stato stranieri. Questa maggioranza cita Garibaldi, ma poi torna a uno schema da Italia prerisorgimentale, con tanti staterelli diversi. Soprattutto, penalizza il Meridione. I livelli essenziali delle prestazioni, con questa riforma, vengono affidati a una cabina di regia politica. Non si è capito come saranno finanziati, mentre con il governo Draghi sono riuscita a stanziare 2 miliardi per i Lep che riguardano asili nido, assistenti sociali e trasporto degli studenti disabili”.
(ITALPRESS).
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