PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo 47enne residente a Casteldaccia e del figlio 17enne, accusati di avere preso parte ad una violenta rissa contro dei vicini di casa. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale per i Minorenni di Palermo.
Gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati che, lo scorso 6 novembre, avrebbero preso parte insieme ad altre quattro persone di età compresa tra i 13 e 45 anni, tutte denunciate, ad una rissa sfociata tra due distinti nuclei familiari.
I dissidi andavano avanti da tempo in un susseguirsi di minacce verbali e piccoli danneggiamenti ma, l’ennesimo contrasto a causa di un parcheggio di fronte casa, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dalle parole si è passati ai fatti e i due nuclei familiari, si sono affrontati in strada.
Padre e figlio avrebbero aggredito con calci, pugni e colpi di bloccasterzo i loro vicini di casa, causando ai malcapitati, lesioni personali giudicate guaribili in 3, 7 e 30 giorni. Il 47enne è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre il figlio 17enne è stato collocato presso una comunità di un’altra provincia siciliana.
-Foto di repertorio IPA Agency-
(ITALPRESS).
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