“Obiettivi? Nella vita in generale, nello sport in particolare, c’è un pò di scaramanzia. Partiamo dalle ultime edizioni dove siamo saliti sul podio sia alle Olimpiadi che alle Paralimpiadi. Mi fermerei qua. Ma l’impegno è fortissimo e pensiamo a Los Angeles col sorriso”, assicura il vertice della Fipe, che poi assegna gli Oscar 2025 della pesistica azzurra. La scelta ricade su due giovani: “Al femminile senza dubbio a Genna Toko, al maschile a Christian Di Maria”. La classe 2002 “solo da pochi anni pratica con noi il sollevamento pesi olimpico e ha già dei risultati pazzeschi”, mentre Di Maria “è addirittura un 2010 che sta gareggiando già con i senior con risultati incredibili. Su di lui abbiamo fatto un grande investimento ed è proprio l’esempio di come si possa formare un atleta di altissimo livello”.
Tra le novità del 2025 c’è l’ingresso del powerlifting tra le attività sportive targate Fipe: “Noi desideriamo essere individuati come la federazione della forza. Per cui diamo casa a tutte le organizzazioni e a tutte le discipline in maniera molto seria e molto professionale, trasferendo loro esperienza – spiega Miglietta – Dal 1° gennaio 2026 partirà il primo campionato italiano di powerlifting con 17 tappe su tutto il territorio italiano e una fase finale che assegnerà il titolo. C’è poi lo sthenathlon, l’altra nostra disciplina funzionale, che sta andando non bene, ma benissimo. Anche per questo non riesco a trovare dei punti negativi quest’anno”. Idee chiare sui prossimi passi da compiere: “Vogliamo continuare a sostenere con forza tutta la parte agonistica che per noi ovviamente, come per tutte le federazioni, è il cuore e fiore all’occhiello, oltre alla parte legata alla formazione, che è il nostro secondo cuore, dove il nostro livello è sempre più alto. Stiamo cercando in maniera trasversale di collaborare con altre federazioni ma soprattutto puntiamo ad alzare ancora il livello”, aggiunge Miglietta.
La formazione va di pari passo con il settore agonistico: “Assegnerei una medaglia a GiocaFIPE, un progetto che ci permette di avvicinare i più piccoli alla conoscenza su come sollevare correttamente un sovraccarico. Così possono aiutare meglio la mamma, il papà, i nonni e i fratelli più piccoli. Ci stiamo divertendo e loro diventano dei campioni”, conclude Miglietta.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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