Poi, “se volessimo legare il risultato” del referendum al governo e, “nel caso in cui il referendum fallisse, dovremmo chiedere le dimissioni dei leader dell’opposizione? Non lo pretenderemo”. Sulla legge elettorale, aggiunge, “ho sempre detto che spero che avvenga col concorso di tutti”. Le opposizioni accusano la maggioranza di volere “l’uomo solo al comando e contemporaneamente dicono ‘tanto vinceremo noì. O l’una o l’altra. Se pensi di vincere, non puoi accusare Meloni di volere le riforme per comandare”, sottolinea. La legge premierebbe chi vince con un voto in più. Allora vuol dire che non sono sicuri di vincere?”, sottolinea. Per quanto riguarda il ballottaggio, “dipende dal tipo di assetto costituzionale che c’è, ma a me non spaventa. Lo farei anche quando, superato il 40%, ci fosse una distanza minima tra i due primi due arrivati, anche se hanno superato il limite per il premio di maggioranza”.
Infine, rilancia sul sovraffollamento delle carceri. “Ogni volta che ho fatto una proposta sui detenuti ho avuto uno schiaffo in faccia, ma non metto la testa sotto la sabbia. C’è un’altra strada: facciamo una norma che allarghi i criteri degli arresti domiciliari, anche subito, prima di Natale Aumentiamo i giudici di sorveglianza con norme temporanee”.
(ITALPRESS).
-Foto xi2/Italpress-
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