“Vorrei sottolineare che la Russia rappresenta una minaccia non solo per i Paesi limitrofi, ma per tutta l’Europa, e se permettiamo alla Russia di cambiare i confini dell’Europa con la forza mettiamo a rischio la sovranità globale”, ha ancora osservato Kreiviene. “Quindi rafforzare le posizioni dell’Ucraina è fondamentale per raggiungere un accordo di pace giusto, comprensivo e duraturo, che non solo aiuterà l’Ucraina ma contribuirà anche alla sicurezza dell’intero spazio europeo. Noi allo stesso tempo dobbiamo rafforzare il nostro impegno collettivo nel settore della difesa e sicurezza”, ha concluso.
Tornando ai rapporti bilaterali, in campo economico l’Italia si è confermata, nel 2024, come 13° mercato di destinazione per l’export lituano, in uno scambio bilaterale complessivo di circa 2,2 miliardi di euro. Secondo l’ambasciatrice, “si può fare” di più. “Il nostro obiettivo è che l’Italia entri nella top 10 dei partner commerciali della Lituania. Penso che la crescita possa essere accelerata rafforzando la cooperazione nei settori in cui la Lituania è forte. Per esempio, punterei sulle scienze della vita, l’ingegneria, high tech, automotive, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e come ho già accennato l’industria della difesa, cybersicurezza nonchè tecnologie spaziali. Nel contesto geopolitico complesso di oggi il settore dell’industria della difesa ha un ruolo ancora più importante e la Lituania sta aumentando in modo significativo la spesa per la difesa. Vediamo molte opportunità di collaborazione con l’industria italiana e non solo negli acquisti, ma soprattutto in progetti industriali congiunti. Desideriamo inoltre una presenza italiana più forte in Lituania. Penso che queste collaborazioni industriali, progetti di ricerca comuni, missioni commerciali, nuovi investimenti siano strumenti chiave per aumentare queste cifre e per avvicinare ancora di più le economie dei nostri Paesi”, ha dichiarato la diplomatica.
La presenza di circa 50 aziende italiane in Lituania è un fattore positivo, ma gli investimenti sono ancora inferiori al potenziale secondo l’ambasciatrice. “Noi vediamo l’Italia come un Paese con un grande potenziale industriale, l’Italia investe tantissimo all’estero e io sono convinta che nel nostro Paese le opportunità siano ancora poco sfruttate”, ha aggiunto, citando fra gli esempi già presenti in territorio lituano il gruppo farmaceutico Menarini e il gruppo Fos nel settore biomedicale. “Ci sono vari accordi tra le organizzazioni imprenditoriali, come per esempio quello tra i cluster lituano e italiano delle scienze della vita. Anche nel settore della difesa, ci sono i memorandum d’intesa firmati a Roma nell’ottobre scorso. Questi accordi creano un’ottima base per sviluppare progetti comuni e confermano che c’è un crescente interesse reciproco”, ha concluso.
“La Lituania è una scelta strategica per gli imprenditori italiani. Offriamo un ambiente stabile, costi competitivi e personale qualificato. Grazie al pacchetto legislativo Green Corridor, il cosiddetto Corridoio Verde, i grandi investimenti possono ottenere lo zero per cento di imposta societaria per 20 anni”, ha poi aggiunto, citando anche “procedure rapide” e percorsi amministrativi semplificati. “Inoltre c’è sempre l’Agenzia statale Invest Lituania che accompagna le aziende in ogni fase”, ha proseguito.
Sul fronte delle aziende lituane, Kreiviene ha osservato che queste vedono il mercato italiano come “un focus” su cui concentrare l’attenzione, soprattutto nel campo delle tecnologie digitali. “Un bell’esempio è l’apertura del nuovo ufficio a Milano di Teltonika, gruppo lituano specializzato in tecnologie digitali e nel cosiddetto Internet of Things”, ha aggiunto. Il rapporto fra due Paesi non può prescindere da quello culturale, come testimonia il programma Cultura Lituana in Italia promosso dall’Istituto di cultura lituano e dall’Ambasciata. “Il suo scopo è quello di avviare un dialogo autentico e duraturo tra la scena artistica lituana e il panorama culturale italiano. Quindi attraverso la collaborazione tra l’Istituto lituano di cultura e l’Ambasciata di Lituania in Italia, i nostri artisti saranno presenti nei festival, musei, teatri e spazi culturali”, ha precisato. “Questo approccio consente scambi organici, relazioni professionali sostenibili e la condivisione di idee, valori e visione del futuro”, ha infine osservato l’ambasciatrice.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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