“Fuorisede: Storie di vita e di studi”, il 21 ottobre la presentazione del film a Palermo

15 ottobre 2025

PALERMO (ITALPRESS) – Il 21 ottobre, alle ore 15:45, viene presentato a Palermo, presso la residenza universitaria Santi Romano in viale Delle Scienze, il film prodotto dall’associazione Listen! “Fuorisede: Storie di vita e di studi”, con il contributo economico di ERSU Palermo e i patrocini di ANDISU – Associazione nazionale organismi per il diritto allo studio universitario e Regione Siciliana.

Alla proiezione saranno presenti il regista Gaetano Di Lorenzo e il direttore di produzione Salvo Ferrara, nonchè gli studenti protagonisti del film come attori e come tecnici. L’evento prevede i saluti dei rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dei rappresentanti degli studenti, nonchè della presidente Margherita Rizza e del presidente nazionale ANDISU, Emilio Di Marzio.

L’opera, realizzata per raccontare uno spaccato della vita degli studenti fuorisede a Palermo, rientra nel programma delle attività culturali per l’anno accademico 2024/25 deliberate dall’ERSU e denominato ERSUFESTIVAL: particolarmente impegnativa la fase del casting del film che ha visto la candidatura di circa 700 studentesse e studenti, sia per il ruolo di protagonisti che per i vari ruoli tecnici previsti dalla produzione. L’intenzione degli autori del docufilm è raccontare, attraverso la voce dei protagonisti, cosa e come vivono giorno per giorno queste giovani donne e questi giovani uomini che vivono le università, le accademie di belle arti e i conservatori di musica: le loro aspirazioni, gli obiettivi che si sono posti, il rapporto con l’Ateneo. Ed anche, la loro integrazione all’interno di una diversa dimensione cittadina: come nascono e si consolidano i rapporti interpersonali in un ambito sociale nuovo e complesso; l’euforia di vivere in totale autonomia e le paure connesse al distacco dagli affetti, i loro punti di riferimento e la gestione del quotidiano. In sintesi, gli autori si prefiggono di offrire uno spaccato aderente alla realtà di quella che possiamo definire come “una città nella città”, nella quale convivono anime, lingue, tradizioni e sensibilità, le une diverse dalle altre. Una “città nella città” in cui – ogni giorno – crescono e si consolidano linguaggi e regole non scritte che mutano, arricchiscono e modellano intere generazioni.

– foto ufficio stampa ERSU –

(ITALPRESS).

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