“Il Fondo di Finanziamento Ordinario 2025 consolida il percorso di crescita degli investimenti nel sistema universitario italiano, confermando l’impegno del Governo a favore dell’istruzione superiore e della ricerca. Dal 2022 al 2025 il FFO è cresciuto di circa l’8%, passando da 8,6 a 9,4 miliardi di euro. Questo incremento rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il mondo accademico e ci permetterà di ampliare le opportunità per gli studenti, valorizzare il lavoro di docenti e ricercatori e dare nuova linfa all’innovazione e alla conoscenza, pilastri fondamentali per il futuro del Paese”, ha detto il ministro Bernini.
Sul decreto sono stati acquisiti i pareri della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), quest’ultimo pervenuto il 28 luglio scorso.
Nello specifico, la CRUI “apprezza l’incremento complessivo dei finanziamenti”, in particolare “delle risorse libere, che va nella giusta direzione di consentire l’esercizio di una sempre più ampia autonomia programmatoria da parte dei singoli Atenei. Questa esigenza assume particolare importanza per effetto della dinamica di crescita dei costi ed in particolare dell’aumento delle spese per il personale”. La CRUI, inoltre, “considera corretta la strada intrapresa di un progressivo incremento della quota di risorse non vincolate e ritiene importante l’interlocuzione continua e la forte sinergia con il Ministro Bernini”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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