PALERMO (ITALPRESS) – “La memoria non può mai essere fine a se stessa: negli ultimi anni ho partecipato alla fiaccolata per Paolo Borsellino e intendo farlo finché sarò ministro. Penso che anche per un membro del governo come me sia un’occasione di riflessione e assunzione di responsabilità: la memoria se non c’è una prospettiva è solo una testimonianza di rispetto nei confronti di una persona, ma noi dobbiamo farla fruttare”. Lo sottolinea il ministro dello Sport Andrea Abodi a margine di un incontro con gli studenti all’Orto botanico di Palermo.
“C’è un’esigenza, che aumenta con il passare del tempo, di capire cos’è successo e chiudere una pagina che può essere chiusa solo con la verità, fermo restando che la pagina di Paolo Borsellino deve rimanere aperta perché il suo pensiero possa essere vivo, vissuto e testimoniato non solo dalle istituzioni, ma anche come patrimonio che mettiamo a disposizione delle giovani generazioni – ha proseguito Abodi – il nostro è un impegno di civiltà. Questo governo ha manifestato sempre rispetto e devozione nei confronti non solo della figura di Paolo Borsellino, ma di tutte le vittime della mafia. La commissione parlamentare Antimafia sta lavorando per svelare i segreti: credo che sarebbe un segno di civiltà anche verso quei cittadini italiani che quel 19 luglio erano rimasti colpiti, tramortiti e addolorati”.
-Foto xd8/Italpress-
(ITALPRESS).
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