A completare il podio maschile l’oro del tedesco Florian Wellbrock e il bronzo del francese Antoine Olivier, compagno di allenamenti di Paltrinieri ad Ostia, che ha preceduto l’altro azzurro, ovvero il 28enne cagliaritano Marcello Guidi, quarto dopo una gara tutta in rimonta. Nella gara donne oro per l’australiana Moesha Johnson, bronzo per la giapponese Ichika Kajimoto. Decimo posto per l’altra azzurra in gara, ovvero Giulia Gabbrielleschi.
Raggiante Paltrinieri a fine gara: “Avevo un taping leggero stamattina però l’ho perso dopo il primo giro. E’ stata una gara durissima, più della dieci chilometri”. “Ero stanco, il caldo influisce. Il dito fa male ma ero incurante del dolore. La gara è stata perfetta, potevo anche rientrare per la vittoria finale. Ultimamente la cinque chilometri mi viene meglio della dieci: però era dura perchè c’era molta competitività e bisognava combattere con tanta gente insieme”, ha raccontato il carpigiano, che compirà 31 anni il 5 settembre.
“L’anno scorso non avrei mai conquistato una medaglia in una gara così: prima le volevo risolvere di forza; adesso c’è molta più tattica nel mio nuoto e infatti sono riuscito a gestirla bene. Le gare stagionali mi hanno dato tanti feedback e ho affinato la mia strategia”, ha spiegato ancora Paltrinieri.
“Ci sono state tante situazioni in cui ero in difficoltà per questo è stupenda questa medaglia. A malincuore torno in Italia dopo il fondo. Dopo il Settecolli si era aperto uno spiraglio per il 1500, perchè il 14’58 nuotato bello carico mi induceva a pensare che avrei potuto essere da 14’3 basso, però è avvenuto l’incidente al dito che si aggiunge ai fastidi che ancora provo al gomito. Ho bisogno di una revisione prima di ricominciare”, ha concluso il campione azzurro.
Soddisfatta anche Taddeucci: “C’ho provato, perchè vedevo la mia avversaria faticare. Alla fine però non ci sono riuscita a passare. Stamattina stavo bene, l’acqua non mi sembrava così calda. Appena vedevo uno spazio provavo ad infilarmi, ma ogni volta che le arrivavo alle spalle Johnson aumentava il ritmo”.
“E’ evidente che dopo il bronzo di Parigi ho acquisito maggiore sicurezza. Alla vigilia del Mondiale – ha aggiunto l’atleta tesserata per Canottieri Napoli e Fiamme Oro – sono cresciute le mie aspettative. Mi sentivo pronta, nonostante abbia svolto meno allenamenti dopo il percorso verso le Olimpiadi, che è stato davvero complesso dal punto di vista sia fisico che mentale. Due argenti sono una grande soddisfazione e mi aspetto un bel risultato anche con la staffetta, meno nello sprint knock out, nel quale non sono proprio prestante”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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