“Ho voluto sottolineare che l’Italia non solo partecipa, ma guida con autorevolezza il settore spaziale: siamo tra i pochi Paesi al mondo a disporre di una filiera aerospaziale completa – dai lanciatori ai moduli orbitanti, passando per satelliti e sensori – confermandoci tra i 7-10 Paesi spaziali globali e il 4° in Europa per fatturato nel settore – prosegue -. Programmi come COSMO-SkyMed, IRIDE, Galileo, oltre allo sviluppo della ‘Space Factory 4.0’ in hub come Roma, Bari e Torino dimostrano come l’Italia combini ricerca, innovazione e produzione avanzata, consolidando una lunga catena del valore con oltre 500 imprese tra grandi gruppi, PMI e start-up negli ambiti satelliti, propulsion, avionica e produzione digitale. Un’azione mirata per rafforzare la sinergia tra ESA, ASI, Difesa e industria nazionale nell’ambito di progetti duali è quindi fondamentale: solo così possiamo sostenere la competitività delle nostre eccellenze tecnologiche a livello europeo e globale”.
“Lo spazio è un dominio strategico in cui l’Italia e l’Europa devono affermarsi con maggiore forza, autonomia e indipendenza”, sottolinea Crosetto.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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