Quanto alle critiche dell’opposizione, per La Russa «sono valutazioni legittime anche se piegate a logiche di politica interna, al rapporto con il loro elettorato. Perchè il governo italiano non si è risparmiato nel fornire aiuto alla gente di Gaza e nel chiedere il cessate il fuoco».
Secondo il presidente del Senato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu «non si fermerà finchè non si sarà fermato il disegno di coloro che vogliono annientare il suo Paese. Ed è difficile trovare una soluzione che eviti l’allargamento del conflitto senza un percorso condiviso dalle parti. Per questo mi ritrovo nel discorso di Tajani e così si spiega la richiesta di Netanyahu di avere la garanzia che nessuno, ad accordo concluso, miri nuovamente a debellare Israele. C’è chi vuole due popoli e due Stati e chi vuole uno Stato solo».
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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