A Palermo via alla XXIX edizione di ‘Panormus. La scuola adotta la città’

5 maggio 2025

PALERMO (ITALPRESS) – Una manifestazione che parte dai più giovani veicolando un messaggio di partecipazione, con la speranza che si estenda a tutto il perimetro cittadino: questo l’obiettivo di ‘Panormus. La scuola adotta la città’, giunto alla 29esima edizione e presentato questa mattina al Teatro Massimo di Palermo.

Sono 84 gli istituti coinvolti, di ogni ordine e grado: il tema dell’edizione 2025 è il ‘potere della cura’, al fine di promuovere e sostenere la partecipazione comunitaria, creativa e responsabile dei giovani di ogni età negli ambienti di vita in cui essi si trovano. In questo senso, dalle istituzioni emerge la volontà di contribuire alla diffusione di quei valori e quelle prassi che fondano la cultura della cittadinanza attiva e della legalità democratica.

L’appuntamento di quest’anno si svolge però con un velo di dolore: negli occhi dei presenti c’è ancora la strage di Monreale, da cui emergono un significativo dramma sociale e la necessità di ribadire il ruolo della scuola come istituzione chiamata a trasmettere valori positivi.

“Vedo un grande entusiasmo da parte dei bambini e di tutte le scuole – sottolinea l’assessore comunale all’Istruzione Aristide Tamajo, – Anche quest’anno siamo convinti di poter contribuire a risollevare la nostra città, soprattutto di fronte a un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando: ci sono guerre, ma anche omicidi a tutto spiano, come abbiamo visto nelle ultime settimane. Vogliamo seminare il germoglio della pace e della legalità, trasmettendo a questi ragazzi valori che sono importanti e costituiscono il fondamento della nostra società”.

Nel ricordare come prese il via il progetto, Tamajo evidenzia come “dopo le stragi del 1992 e del 1993 c’era bisogno di dare un segnale alla società civile e al mondo della scuola: il progetto Panormus, istituito nel 1994 con il nome Palermo apre le porte, era nato proprio con l’obiettivo di aprirsi ai più giovani. Oggi, a 31 anni di distanza, stiamo facendo ancora tanto per il mondo della scuola pur tra tante difficoltà: siamo impegnati per rendere le nostre scuole più confortevoli e offrire ai nostri bambini una didattica di alto livello”.

– Foto screenshot video xd8/Italpress –

(ITALPRESS)

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