Poi in tanti “hanno acquisito la doppia cittadinanza, tra cui artisti, imprenditori, studenti e atleti”. L’adesione della Serbia all’Unione Europea “è una strada molto lunga: il ministro Tajani ha detto che la Serbia potrebbe essere un membro dell’Unione Europea anche prima del 2030 e siamo molto grati del supporto del governo italiano, ma purtroppo non decide solo l’Italia”, ha sottolineato.
“Siamo un piccolo Paese, ma abbiamo rapporti economici” con tutti, specialmente con l’Italia: “nel 2023 abbiamo avuto il primo business forum a Belgrado, a cui ha partecipato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha visto la presenza di tantissime aziende italiane e serbe, poi a Trieste a maggio dell’anno scorso con la presenza del nostro primo ministro e di cinque ministri e l’ultimo il 31 gennaio, di nuovo con il ministro Tajani e oltre 400 aziende italiane. E’ un segnale che i nostri rapporti economici sono davvero eccellenti. L’apertura di Simest, Sace e Cassa Depositi e Prestiti a Belgrado è uno stimolo per gli investitori italiani a venire in Serbia”. Inoltre “siamo molto orgogliosi perchè abbiamo vinto una prestigiosa competizione come l’Expo 2027, Belgrado sarà capitale del mondo dal 15 maggio al 15 settembre e aspettiamo oltre 100 Paesi, tra cui l’Italia”.
Sull’intelligenza artificiale, ha evidenziato Jeremic, “siamo tra i primi 25 Paesi che hanno adottato la strategia per la sua applicazione nell’energia, nell’istituzione e nella sanità e a dicembre abbiamo ospitato anche un vertice sull’intelligenza artificiale”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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