La dieta mima digiuno migliora le funzioni sensoriali e metaboliche

18 febbraio 2025
ROMA (ITALPRESS) – Un nuovo studio randomizzato cross-over, pubblicato oggi sulla rivista scientifica Cell Reports Medicine, rivela che cicli periodici di dieta mima-digiuno migliorano significativamente la percezione chemio-sensoriale, inclusi gusto e olfatto, e promuovono contemporaneamente la salute metabolica.
Lo studio è stato condotto da Alessandro Micarelli della UNITER Onlus di Roma, da Marco Alessandrini dell’Università di Roma Tor Vergata e da Valter Longo, Direttore del Longevity Institute della University of Southern California di Los Angeles, con la collaborazione di Simona Mrakic-Sposta e Alessandra Vezzoli dell’Istituto di Fisiologia Clinica – CNR – Milano e Sandro Malacrida di Eurac Research di Bolzano.
Questo studio è tra i primi a dimostrare che il digiuno periodico può contrastare la perdita dell’olfatto, una condizione spesso legata a disfunzioni metaboliche. Dopo sei cicli di dieta mima-digiuno, la percentuale di partecipanti con ridotta sensibilità olfattiva (iposmia) è scesa dal 38,1% al 6,4%, con miglioramenti che si sono mantenuti nel tempo.
Oltre ai miglioramenti di gusto e olfatto, lo studio ha evidenziato effetti metabolici e antinfiammatori significativi. I partecipanti hanno sperimentato: riduzioni di glicemia, insulina, IGF-1 e colesterolo LDL; perdita di oltre 9 kg di massa grassa in sei mesi, senza perdita di massa muscolare (misurata tramite analisi di impedenza bioelettrica – BIA); miglioramento della sensibilità all’insulina e riduzione dei marcatori infiammatori (PCR, VES). La ricerca suggerisce inoltre che la dieta mima-digiuno possa aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci. Infatti, il 58-68% dei partecipanti diabetici ha ridotto l’utilizzo di farmaci per il diabete dopo sei cicli di dieta mima-digiuno e anche il 25-29% di coloro che assumevano farmaci per la pressione sanguigna ha diminuito il dosaggio.
La dieta mima-digiuno offre sì benefici sia metabolici che sensoriali, ma lo studio sottolinea che è ancor più efficace se integrata in un intervento strutturato che include una supervisione dietetica personalizzata, monitoraggio medico e analisi di laboratorio.
Longo ha evidenziato le implicazioni più ampie dei risultati: “Questo studio rafforza il legame tra digiuno, infiammazione e percezione sensoriale. Suggerisce che il declino chemio sensoriale nelle persone con obesità non è necessariamente permanente e può essere contrastato con brevi cicli di dieta mima-digiuno. Inoltre, avanza la possibilità che il miglioramento della funzione olfattiva, favorito dai cicli di dieta mima-digiuno, possa comportare nei pazienti un aumento delle cellule staminali o altri effetti rigenerativi nel bulbo olfattivo. Questa ipotesi è stata già dimostrata in modelli animali ma non ancora nell’uomo. La modulazione di gusto e olfatto potrebbe inoltre aiutare a regolare l’appetito, incoraggiare scelte alimentari più sane e ridurre l’eccesso di cibo senza il bisogno di farmaci”. Implicazioni per la prevenzione delle malattie e la salute sensoriale Lo studio conferma inoltre che un protocollo periodico di dieta mima-digiuno, se inserito in un intervento strutturato sullo stile di vita, può portare a miglioramenti duraturi sia nella funzione sensoriale che in quella metabolica. Questi risultati aprono nuove prospettive per interventi dietetici mirati a contrastare il declino chemio-sensoriale, l’obesità e i disturbi metabolici.
-foto ufficio stampa ICN group (nella foto Valter Longo) –
(ITALPRESS).

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti