Infine, sul ruolo dell’intelligenza artificiale in Alibaba.com: “A oggi per noi non rappresenta un sostituto – ha spiegato Rubegni – Quello che per noi è fondamentale sottolineare è che si tratta di un alleato che va di nuovo a semplificare i processi operativi e quindi a ridare il tempo all’imprenditore o a chi opera nella piattaforma, per poterlo poi allocare su altro. Invece di andare a fare una serie di processi operativi, come può essere quello dell’upload di prodotti sulla piattaforma, che comunque è un processo molto meticoloso e operativo, questo viene fatto con l’ausilio di un prodotto, per esempio lo ‘smart assistant’, con l’intelligenza artificiale che viene in supporto e dà la possibilità di indicizzare e dare titoli utili all’indicizzazione del prodotto – ha spiegato – Questo va sensibilmente a diminuire il tempo che l’operatore o chi per lui avrebbe dedicato in questo processo molto manuale. C’è anche la possibilità di avvalersi della chatbot, che entra a contatto con l’intelligenza artificiale. Avendo a che fare con molti paesi in tutto il mondo e buyer che parlano molteplici lingue, questo processo va a velocizzare e suggerire una traduzione simultanea – ha concluso – Anche lì non solo riduce il tempo, ma anche le risorse che si renderebbero necessarie all’interno dell’organico dell’impresa”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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