“Mi ha colpito che l’udienza sia stata rinviata a maggio. Spero che su questo si possa fare magari qualcosa di più”, ha aggiunto. “Nè io, nè Orban non possiamo entrare oggi nel giudizio che compete la magistratura, posso solo sperare che Ilaria Salis sia in grado di dimostrare la sua innocenza. Quello di cui ho parlato col primo ministro ungherese, come faccio per tutti gli italiani che sono detenuti all’estero, è garantire che ai nostri connazionali venga ovviamente riservato un trattamento di dignità e di rispetto e un giusto processo, anche veloce”, ha spiegato.
Riguardo alle immagini di Salis in catene “stiamo chiedendo di verificare. Presumo che non sia un trattamento riservato a questo detenuto, accade in diversi Stati anche occidentali che i detenuti vengano portati così in tribunale. Non è diciamo il nostro costume, sono immagini che da noi chiaramente impattano ma in diversi Stati sovrani funziona così”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chihi –
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