“Senza dubbio alcuno questo è l’anno record della raccolta e credo sia significativo che questo accada nell’anno europeo delle competenze: siamo infatti a 434 milioni di euro, con una spesa formativa pari a 370 milioni di euro – afferma Regina -. Guardando al futuro, Fondimpresa si impegna a rendere la formazione professionale ancora più inclusiva e accessibile”.
“Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti da Fondimpresa, che testimoniano il nostro impegno costante nel radicamento territoriale – evidenzia la vicepresidente Trovò -. Con 211.842 aziende e 4.946.089 lavoratori aderenti, i numeri parlano chiaro: siamo una realtà significativa nel panorama italiano. Questo non è solo un successo numerico, ma riflette la fiducia e l’impegno delle aziende e dei lavoratori nei confronti del nostro progetto. La crescita netta di 4.232 aziende e 112.585 lavoratori nel corso dell’ultimo anno è la prova tangibile dell’efficacia del nostro operato e del nostro impegno nel sostenere lo sviluppo professionale e l’innovazione. Concentrandosi su settori strategici come la tecnologia digitale, l’energia rinnovabile e l’automazione, il Fondo ha facilitato la transizione di molte aziende verso processi più efficienti e sostenibili”. “Questa evoluzione – sottolinea – ha avuto un impatto positivo sull’occupabilità e sulla competitività delle imprese italiane nel panorama globale. In questa direzione va anche l’Avviso 4/2023 con cui Fondimpresa finanzia la formazione per la Green Transi-tion e Circular Economy nelle aziende, nel solo 2023 sul tema green sono stati formati 10mila lavoratori e sull’innovazione tecnologica circa 7mila”.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Fondo mira a ridurre le disparità nella formazione, garantendo che ogni lavoratore, indipendentemente dal suo background o settore di impiego, abbia accesso alle competenze necessarie per prosperare nell’economia moderna. “Chiaramente per raggiungere i nostri obiettivi sarà necessario lavorare all’abolizione dell’art1, comma 722, della legge 23 dicembre 2014, n.190”, evidenzia il presidente Regina, chiedendo che “ora si punti alla restituzione definitiva del prelievo forzoso, si dia il giusto respiro alla formazione continua”.
– foto ufficio stampa Fondimpresa –
(ITALPRESS).
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