Sull’immigrazione “in questi mesi, siamo riusciti a cambiare le parole d’ordine in Europa. E se fino all’anno scorso si parlava solo di movimenti secondari, quelli all’interno dell’Unione europea, oggi sentiamo parlare di come ‘difendere i confini esternì oppure ‘decidiamo noi chi entra in Europa, non i trafficanti di esseri umani. Queste ultime non sono parole mie, ma della presidente della Commissione europea Von der Leyen. Questo vuole dire avere inciso profondamente sull’idea che l’Europa ha sull’immigrazione, cambiandone radicalmente l’approccio. Se oggi si parla anche della necessità di missioni navali, come noi diciamo da sempre, è merito dell’Italia, che chiede una missione europea in accordo con le autorità del Nord Africa per fermare la partenza dei barconi, verificare in Africa chi ha diritto o meno all’asilo e accogliere in Europa solo chi ne ha veramente diritto. In più stiamo portando avanti l’idea del Piano Mattei, che è un cambio radicale nel rapporto con l’Africa che passa da paternalistico a paritario”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
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