Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il vice premier e ministro Antonio Tajani. Sull’ipotesi di un condono edilizio proposta da Salvini, dice: “Nessun condono. Verrà incardinato mercoledì un nostro ddl per la rigenerazione urbana con una visione strategica di medio e lungo periodo, per ridurre le emissioni di Co2, per il recupero delle aree depresse. Se in questo processo, per non creare ostacoli a opere essenziali e utili, si potrà trovare un sistema per sanare piccole infrazioni allora potremo verificarne la fattibilità. Ma nulla di più”.
Se questo possa essere un modo per fare cassa, il segetario di Fi taglia corto: “Non si fa cassa con provvedimenti spot o irrealizzabili. I grandi risparmi necessitano grandi piani, a partire da una spending review seria che veda privatizzazioni ma anche provvedimenti come l’abbandono di affitti carissimi per uffici pubblici che possano essere trasferiti in immobili dismessi dello Stato come caserme. E poi la riforma della giustizia civile, la sburocratizzazione: questo fa risparmiare e rende più competitivo un Paese. Ma servono serietà e tempo”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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