“Il salario minimo – continua Prudenzano – è legge in 21 Paesi Europei e solo in 6 Paesi, tra cui l’Italia, ancora non viene applicato, lasciando liberi i contratti di stabilire, in molti casi, paghe orarie bassissime che umiliano i lavoratori.
Confintesa guarda con soddisfazione a questa apertura e, coerentemente con le posizioni favorevoli ad una legge che stabilisca nei contratti di lavoro un minimo tabellare, si dichiara disponibile al confronto con il Governo.
Evidentemente – aggiunge il Segretario di Confintesa – la Presidente Meloni ha voluto inserire anche questo impegno di governo che è stato sempre retaggio della cosiddetta Destra sociale, contro il lavoro povero, e intende risolvere il problema inserendo l’Italia tra quei Paesi che già applicano per legge il minimo salariale”.
“Confintesa – conclude Prudenzano – ritiene inoltre che sia sbagliato affermare che il salario minimo “scassa i contratti” in quanto permette alle parti di iniziare a discutere da livelli retributivi che partono proprio dal salario minimo in su.
Altro elemento positivo è dato dal fatto che il Salario Minimo per legge cancellerebbe lo scandalo delle centinaia di contratti pirata depositati al Cnel che, proprio per assenza di retribuzioni minime, possono esistere e permettere di sottopagare i lavoratori”.
-foto ufficio stampa Confintesa –
(ITALPRESS).
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal