- Se ciò avverrà assisteremo al rimpallo di responsabilità tra russi e ucraina (in realtà occidentali)
- Le tesi di Zelensky
- Cosa pensano i russi
Se ciò avverrà assisteremo al rimpallo di responsabilità tra russi e ucraina (in realtà occidentali)
In Ucraina la guerra nucleare è sempre più vicina. I russi dicono che saranno gli ucraini a far saltare in aria una o più centrali nucleari; gli ucraini dicono che saranno i russi a far saltare in aria una o più centrali nucleari. Si tratta di un pericoloso batti e ribatti che potrebbe sfociare in una catastrofe nucleare i cui effetti, oltre a interessare territori della Russia e dell’Ucraina, potrebbero coinvolgere anche l’Europa.
Le tesi di Zelensky
“La Russia potrebbe ricorrere a un atto terroristico presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha detto il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, dopo i colloqui con il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, che si sono svolti a Kiev. “Diciamo da tempo che c’è una seria minaccia – ha detto Zelensky -. Perché la Russia è tecnicamente pronta a provocare un’esplosione locale all’impianto, che potrebbe portare al rilascio di sostanze pericolose nell’aria. Lo comunichiamo molto chiaramente”. Su un canale Telegram leggiamo che il Ministero della Salute dell’Ucraina starebbe allertando i cittadini che vivono nelle aree che si trovano nei pressi delle centrali nucleari. Su un canale Telegram leggiamo che sarebbero già pronti dei kit per fronteggiare un’eventuale esplosione nucleare: ioduro di potassio per ridurre l’effetto negativo dello iodio radioattivo sulla ghiandola tiroidea; sorbenti alluminio-antiacido per accelerare la neutralizzazione e la rimozione dei radionuclidi dal corpo; alginato di sodio per creare una barriera protettiva sulla superficie del contenuto liquido dello stomaco e per impedire l’assorbimento di sostanze pericolose da parte dell’organismo; maschere per ridurre l’ingresso di sostanze pericolose nel corpo. Sempre in Ucraina si sarebbero svolte esercitazioni in vista di una possibile esplosione di centrali nucleari. “Lo scenario ipotizzato e riprodotto dalle autorità ucraine – lggiamo sempre in un canale Telegram – è quello di un attacco russo alla vicina centrale nucleare di Energodar (sotto controllo di Mosca), in seguito al quale vengono registrate emissioni radioattive.
Cosa pensano i russi
Fin qui la versione ucraina. Diverso lo scenario descritto dai russi, secondo i quali sarebbero gli ucraini a preparare attacchi alle centrali nucleari. Perché: Perché la controffensiva ucraina e occidentale fino ad oggi si sta rivelando un mezzo fallimento. Pur sorretta da ingenti aiuti da parte di tutto l’Occidente – in testa Stati Uniti d’America e Unione europea – la controffensiva contro la Russia non solo non sfonda le difese nemiche ma sta costando una barca di soldi. E se in Europa – a parte l’Ungheria di Orban – tutti sono concordi nell’inviare altre armi in Ucraina, negli Stati Uniti cresce di giorno in giorno il numero di personalità che si dichiarano contrarie a fornire altri aiuti all’Ucraina. L’attuale presidenza democratica americana di Joe Biden si trova in grandissima difficoltà, con il Partito Democratico diviso su chi vorrebbe continuare ancora con la triade Biden-Obama-Clinton e chi vorrebbe, sin da ora, silurare Biden da sostituire con un altro candidato democratico lontano mille miglia dalla attuale fallimentare gestione di Biden e dei suoi tradizionali sostenitori: per esempio, con la candidatura del democratico Robert Kennedy junior. In tutto questo c’è anche la candidatura dell’ex presidente Donald Trump in netto vantaggio nei sondaggi a un anno e mezzo dal voto (le elezioni presidenziali americane sono previste nel Dicembre del 2024). In questo scenario fare esplodere una o più centrali nucleari in Ucraina, scaricando la responsabilità sui russi, potrebbe alleggerire lo sforzo bellico occidentale. Al di là di chi potrebbe fare saltare in aria una o più centrali nucleari presenti in Ucraina, un fatto è certo: questa prospettiva è sempre più vicina e tale eventualità, oltre a causare la morte di tantissime persone (con problemi anche in Europa), avvelenerebbe ulteriormente il clima politico internazionale.
Foto tratta da Il Tempo
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