Armi biologiche e diffusione della malaria con i droni nella guerra in Ucraina?

20 giugno 2023
  • Per ora è solo un’ipotesi. Che, però, non è campata in aria

E’ noto che la controffensiva di ucraini e occidentali contro la Russia si sta rivelando un flop sotto il profilo militare e un disastro sotto il profilo economico per Stati Uniti e Unione europea 

La guerra in Ucraina, fino ad oggi combattuta con armi tradizionali, potrebbe sfociare in una guerra biologica? Ne ha scritto nel Novembre dello scorso anno euronews.: “Russia e Ucraina si sono accusate a vicenda del possibile uso di armi chimiche e biologiche dall’inizio della guerra in Ucraina dallo scorso Febbraio. Mosca afferma che Kiev ha cercato di sviluppare un programma di armi biologiche insieme agli Stati Uniti. Ma nessuna delle parti ha presentato prove credibili” (qui per esteso l’articolo di euronews.). Oggi tornano  circolare le indiscrezioni. Si parla di droni dotati di container con pericolosi insetti che diffondono la malaria. Ipotesi un po’ forte, dal momento che i droni potrebbero essere utilizzati contro le zanzare che vetturano il plasmodio responsabile della malaria (come potete leggere qui): insomma, per combattere la malaria e non per diffonderla. Di guerra biologica ha parlato o il generale e deputato della Duma di Stato, Andrei Gurulev (la Duma è il Parlamento russo). Che, in realtà, non ha mai visto di buon occhio gli anglosassoni, che sono, insieme con gli americani, i grandi alleati dell’Ucraina contro la Russia. Un fatto è certo: la controffensiva dell’Ucraina e, i8n generale, dell’Occidente contro la Russia è a un punto morto. Ucraini e occidentali guadagnano piccole porzioni di territorio solo al Sud. ma c’è il dubbio – che in realtà è più di un dubbio -che i rissi stiano praticando la loro strategia di guerra: fanno avanzare il nemico ritirandosi non senza combattere; per poi sferrare gli attacchi per sfiancare i ucraini e occidentali, che accusano pesanti perdite di militari, carri armati e, in generale, armamenti. E’ una strategia militare ed economica insieme, perché i russi sanno che armare gli ucraini costa ad europei e americani tagli alle risorse per i cittadini Usa e dell’Unione europea e inflazione. In questo scenario non è da escludere il ricorso ad armi chimiche.

Foto Wikipedia   

 

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