- Facebook ha rilanciato questo mio post del 2015. Lo pubblico per dare modo a chi legge di conoscere i danni che il Governo nazionale di Matteo Renzi ha prodotto in Sicilia. Per la cronaca, allora Renzi era anche il segretario del Partito Democratico
- Allora un migrante costava 35 euro al giorno (soldi che finiscano ai gestori dei centri di accoglienza, non certo ai migranti!) e gli anziani malati della Sicilia erano stati di fatto abbandonati
- La ‘comodità’ dei debiti fuori bilancio
Facebook ha rilanciato questo mio post del 2015. Lo pubblico per dare modo a chi legge di conoscere i danni che il Governo nazionale di Matteo Renzi ha prodotto in Sicilia. Per la cronaca, allora Renzi era anche il segretario del Partito Democratico
Lo scorso anno migliaia di anziani e di minori a rischio della Sicilia sono rimasti senza sostegno da parte della Regione e dei Comuni. Quest’anno lo scenario si sta ripetendo. Aggravato dal fatto che le pubbliche amministrazioni siciliane, in tanti casi, non stanno sostenendo nemmeno i portatori di handicap. Quest’anno il Governo di Matteo Renzi ha tagliato buona parte delle risorse finanziarie della legge nazionale n. 328. E’ la legge in base alla quale si erogano i contributi per le attività sociali (anziani bisognosi, minori a rischio, infanzia, portatori di handicap). Il Governo nazionale, nell’Autunno dello scorso anno, aveva detto che tali attività sarebbero state finanziate con i fondi Pac (Piano di azione e coesione). Poi, però, nel Dicembre, sempre dello scorso anno, l’allora sottosegretario Graziano Delrio ha tagliato alle Regioni del Sud Italia 5 miliardi di euro di fondi Pac che erano stati programmati dall’ex ministro Fabrizio Barca. Il risultato è che i distretti socio-sanitari della Sicilia, che avevano programmato le proprie attività di assistenza per quest’anno con i fondi Pac, sono rimasti senza soldi (sembra, ma non è detto, che il governo nazionale restituirà una parte di questi fondi alle Regioni del Sud).
Allora un migrante costava 35 euro al giorno (soldi che finiscano ai gestori dei centri di accoglienza, non certo ai migranti!) e gli anziani malati della Sicilia erano stati di fatto abbandonati
Di fatto, fino a questo momento, come già accennato, migliaia di anziani bisognosi, i minori a rischio, gli uffici pubblici che si occupano dell’infanzia e tanti portatori di handicap della Sicilia sono stati, in moltissimi casi, lasciati senza assistenza. Questi sono fatti oggettivi. Qualcuno mi può spiegare perché in tanti si preoccupano di assistere i migranti che arrivano con i barconi e nessuno si occupa, invece, di anziani bisognosi, minori a rischio e portatori di handicap della Sicilia? Cosa avrebbero in più i migranti che arrivano nella nostra Isola con i barconi dei siciliani che non hanno nulla e che sopravvivono – quando sopravvivono – solo grazie al volontariato? Lo sanno, questi signori che predicano l’assistenza a oltranza ai migranti che arrivano con i barconi, che ci sono anziani malati siciliani che ormai, quando va bene, mangiano una volta al giorno? Perché un migrante deve costare da 35 a 45 euro al giorno – pagati con le tasse dei cittadini – e gli anziani malati della Sicilia debbono fare la fame? Porre e porsi queste domande è razzista?
La ‘comodità’ dei debiti fuori bilancio
Sapete che vi dico? Che razzisti sono i rappresentanti di quella Sicilia – guarda caso tutti con ‘la pancia bella piena’ – che oggi si stracciano le vesti per i migranti che non riescono a passare la frontiera italiana per andare in Francia, mentre fanno finta di non vedere i tanti siciliani – con in testa gli anziani malati – abbandonati.
Per me i migranti che arrivano con i barconi e i vecchi siciliani poveri e malati e i portatori di handicap siciliani abbandonati sono sullo stesso piano. E poiché il signor presidente del Senato, Piero Grasso, palermitano, e il signor sindaco di Palermo Leoluca Orlando ci dicono che dobbiamo assistere i migranti, gli chiedo: come mai vi occupate dei migranti e non vi occupate degli anziani siciliani privi di assistenza? Qualcuno ha riferito al sindaco Orlando che sotto Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, gli ultimi della città hanno più volte manifestato e chiesto aiuto a un Comune che non ha soldi per queste categorie ma che, guarda caso, li trova sempre, con i debiti fuori bilancio, per pagare chissà chi? Ne approfitto per porre un’ultima domanda: sindaco Orlando, sindaci della Sicilia, giudici della Corte dei Conti e magistrati di tutte le Procure della Sicilia: quando finirà questa vergogna dei debiti fuori bilancio che tolgono ai poveri per dare ai ricchi?
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