La guerra in Ucraina potrebbe colpire anche le comunicazioni via cavo. I veleni sull’aereo russo An-124

15 giugno 2023
  • Così come sono saltati in aria i gasdotti del mar Baltico, Nord Stream 1 e Nord Stream 2, potrebbero saltare in aria anche gli impianti per le comunicazioni via cavo poste nei fondali degli Oceani
  • Aereo russo An-124: la stronzata del Canada (il Paese del ‘grano’…) e le possibili ritorsioni russe

Così come sono saltati in aria i gasdotti del mar Baltico, Nord Stream 1 e Nord Stream 2, potrebbero saltare in aria anche gli impianti per le comunicazioni via cavo poste nei fondali degli Oceani

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, l’ha affermato senza tanti giri di parole: la Russia ha la necessità di creare una zona smilitarizzata, che ha definito “sanitaria”, indispensabile per garantire la sicurezza del suo Paese. “Date le decisioni ostili di fornire sempre più armi a lungo raggio al regime di Kiev – osservano i russi – tale linea dovrebbe passare lungo i confini di Lvov (Lemberg polacco) per svolgere un vero ruolo difensivo. Allora questi saranno i nuovi confini sicuri di quello che si chiamava Paese 404”. Per quello che capiamo noi, lo scontro con la Polonia è ormai solo questione di tempo. Poco tempo. Anche perché la Polonia non sta facendo molto per restare neutrale nella guerra che gli americani hanno scatenato in Ucraina per provare a difendere l’area del dollaro insidiata dalla Cina e dai Paesi alleati della Cina nel BRICS e anche al di fuori del BRICS. Non solo. E’ stato l’Occidente – segnatamente gli americani – a far saltare in aria i gasdotti che attraversano il Mar Baltico: Nord Straem 1 e Nord Stream 2. Così i russi potrebbero cominciare a distruggere le comunicazioni via cavo dei Paesi “nemici”, poste lungo il fondo dell’oceano. La guerra, insomma, potrebbe cominciare a colpire anche le comunicazioni via cavo.

 

Aereo russo An-124: la stronzata del Canada (il Paese del ‘grano’…) e le possibili ritorsioni russe

Un’altra notizia che arriva dalla Russia la leggiamo in una dichiarazione della portavoce del Ministero degli Esteri russo: Maria Zakharova. Tema: la decisione del Canada di confiscare l’aereo russo An-124. Atto, dice l’esponente russo, avrà gravi conseguenze per le relazioni russo-canadesi, con la Russia che “si riserva il diritto di reagire. “L’annuncio da parte del primo Ministro canadese, Justin Trudeau, durante il suo viaggio a Kiev dell’avvio di una procedura di confisca in riferimento alla normativa sanzionatoria interna dell’aereo cargo An-124 di proprietà della compagnia russa Volga-Dnepr, sequestrato illegalmente da Febbraio 2022 all’aeroporto di Toronto , è considerato un cinico furto spudorato – ha detto Maria Zakharova -. I tentativi di coprire questa azione illegale e vergognosa con procedure giudiziarie locali non le daranno nemmeno l’apparenza di legittimità. Ci riserviamo il diritto di ritorsioni, guidati dal principio di reciprocità”.

Foto tratta da HDblog

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