- La polemica sta scoppiando a Roma, con la Giunta regionale di centrodestra che sta togliendo il patrocinio al ‘Roma Pride’. Anche i veri Socialisti dovrebbero opporsi all’utero in affitto, piena espressione dell’economia ultra-liberista e globalista
- L’utero in affitto non è altro che sfruttamento delle donne da parte di chi ha tanto denaro da spendere. La sinistra europea sta scomparendo anche perché avalla il ricorso disinvolto ai diritti civili (che in alcuni casi diritti civili non sono) utilizzati al posto dei diritti sociali
- I Socialisti rinnegati
La polemica sta scoppiando a Roma, con la Giunta regionale di centrodestra che sta togliendo il patrocinio al ‘Roma Pride’. Anche i veri Socialisti dovrebbero opporsi all’utero in affitto, piena espressione dell’economia ultra-liberista e globalista
Com’era prevedibile, a Roma è scoppiata la polemica tra gli organizzatori del ‘Roma Pride’ e l’amministrazione regionale di centrodestra presieduta da Francesco Rocca, esponente di Fratelli d’Italia. Pomo della discordia: l’utero in affitto. Gli organizzatori della manifestazione Lgbt+ ‘Roma Pride 2023’, in programma Sabato prossimo 10 Giugno nella Capitale, sono ovviamente favorevoli all’utero in affitto; l’amministrazione regionale di centrodestra, altrettanto ovviamente, è contraria. Scontro inevitabile. Così la Regione Lazio ha revocato il patrocinio al ‘Roma Pride’. Le posizioni sono inconciliabili. I protagonisti del mondo Lgbt+ ne fanno una questione di diritti civili. Omettendo, però, di spiegare che questo ‘strano’ diritto civile – ovvero affittare l’utero di una donna per poi toglierle il bambino – oltre ad avere implicazioni morali, non è una pratica che tutti possono permettersi ma che riguarda soltanto chi ha i soldi: che non sono esattamente pochi soldi. Insomma, siamo davanti a un ‘diritto civile’ per ricchi. La questione è legata alla sensibilità, che non può essere imposta, né da una parte, né dall’altra parte. Anche se va detto a chiare lettere che dietro l’utero in affitto e, in generale, dietro questi presunti diritti civili, c’è, in realtà, il sistema ultra-liberista e globalista che utilizza i diritti civili al posto dei diritti sociali.
L’utero in affitto non è altro che sfruttamento delle donne da parte di chi ha tanto denaro da spendere. La sinistra europea sta scomparendo anche perché avalla il ricorso disinvolto ai diritti civili (che in alcuni casi diritti civili non sono) utilizzati al posto dei diritti sociali
Dietro l’utero in affitto – che non è altro che una forma di sfruttamento delle donne – non c’è nulla ma proprio nulla di sinistra. Passi che due donne che stanno insieme e si vogliono bene decidano di avere figli con la fecondazione assistita. Ma che lo facciano anche due uomini, sfruttando a pagamento l’utero di una donna, non può essere ammissibile. I signori della ‘presunta’ sinistra italiana se ne facciano una ragione. Che poi, se ci ragioniamo, il problema riguarda gli ex comunisti italiani ed europei che, avendo rinnegato le proprie radici, si aggrappano a tutto quello che capita. Come hanno dimostrato le ultime elezioni spagnole e le elezioni amministrative italiane, la finta sinistra europea va indietro ovunque. La gente non è stupida. Tutti cominciano a capire che la ‘presunta’ sinistra europea – dagli ex comunisti ai socialdemocratici che hanno perso le elezioni anche in Svezia, dove governavano da decenni – sono al servizio del grande capitale, che oggi nel mondo parla il linguaggio del liberismo sfrenato che sta portando l’Occidente industrializzato alla rovina. Se i dirigenti del PD, che si apprestano ad andare dietro chi propugna l’utero in affitto alla manifestazione di Roma del 10 Giugno, non hanno capito che sono in caduta libera anche per questo, beh, che si accomodino pure. Il PD, per cercare di recuperare, dovrebbe rinnegare il liberismo e il globalismo e anche l’Unione europea, altra espressione del liberismo economico; invece notiamo che il PD non solo non rinnega la fallimentare Unione europea ma va ancora dietro all’utero in affitto, alle ‘fantasie sessuali’ e, in generale, ai ‘capricci’ di una minoranza che propugna – lo ribadiamo – diritti che sono piena espressione delle classi dominanti ultraliberiste e globaliste e, soprattutto, danarose.
I Socialisti rinnegati
In questa dialettica dell’oscurantismo sono finiti anche i socialisti rinnegati. Per socialisti rinnegati intendiamo i socialisti europei del PSE, sigla che sta per Partito Socialista Europeo. Una formazione politica che, nella stragrande maggioranza dei casi, esprime ‘camerieri’ dell’ultra-liberismo e del globalismo economico. Banditi della politica che ogni giorno rinnegano il vero Socialismo. I veri Socialisti non hanno nulla a che spartire che i ‘camerieri’ dell’ultra-liberismo e del globalismo targati PSE e non hanno nulla a che spartire con i capricci dei ricchi – come l’utero in affitto – spacciati per ‘Diritti civili’. L’utero in affitto, oltre ad essere la negazione del vero Socialismo, non è un ‘Diritto’ e non è affatto ‘Civile’. Anche a destra la pensano così? Bene, si vede che ogni tanto questo schieramento politico fa qualcosa di buono: è raro ma può anche succedere. Detto questo, è perfettamente inutile che gli organizzatori del ‘Roma Pride 2023’ fanno sapere che, Sabato prossimo, in piazza, “ci sarà un popolo”. Grande rispetto anche per chi , sull’utero in affitto, la pensa diversamente da noi. Detto questo, va precisato che il popolo che conta, alla fine, è il popolo che va a votare. E il popolo che va a votare – come già accennato – va sempre più abbandonando la sinistra dei diritti civili al posto dei diritti sociali. Continuando con queste rivendicazioni di minoranze tutta la sinistra europea, o ‘presunta’ tale, finirà per essere completamente quello che è già in parte: una minoranza destinata a perdere tutte le consultazioni elettorali.
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