Elezioni: se la bassa affluenza verrà confermata vincerà il centrosinistra ovunque. Ma sarà una vittoria di Pirro/ MATTINALE 930

29 maggio 2023
  • I cittadini italiani stanno cominciando a capire che centrosinistra e centrodestra sono la stessa cosa. E che in Italia comanda l’Unione europea che fa solo gli interessi della Germania 
  • Il ruolo dei partiti politici nazionali è quello di carpire il voto degli elettori italiani e poi rimangiarsi il 90% degli impegni assunti in campagna elettorale
  • La guerra in Ucraina determinerà il fallimento dello Stato italiano che, prima di fallire, farà fallire le Regioni e i Comuni
  • La guerra in Ucraina determinerà il fallimento dello Stato italiano che, prima di fallire, farà fallire le Regioni e i Comuni

I cittadini italiani stanno cominciando a capire che centrosinistra e centrodestra sono la stessa cosa. E che in Italia comanda l’Unione europea che fa solo gli interessi della Germania 

Resta ancora mezza giornata per andare a votare. Ma le indicazioni emerse ieri, Domenica 28 Maggio, ci dicono che l’affluenza alle urne è stata in calo. Non sappiamo cosa succederà oggi, se è vero che i seggi elettorali rimarranno aperti fino alle 15,00. In Sardegna, per citare un esempio, dove si vota al primo turno in 171 Comuni, l’affluenza parziale alle 19,00 di ieri è stata del 39,2% rispetto al 48,74% delle precedenti elezioni comunali. In Sicilia – per citare un altro esempio – dove si vota il 128 Comuni (con quattro capoluoghi di provincia: Catania, Trapani, Siracusa e Ragusa), l’affluenza degli elettori, alle 19,00 di ieri, è stata del 33,39% rispetto a quasi il 41% delle precedenti elezioni. Bene o male, con qualche eccezione, la riduzione del numero degli elettori che si sono recati a votare è un dato generale e riguarda tutta l’Italia. Ribadiamo: è un dato parziale e bisognerà aspettare il dato delle 15,00 di oggi per conoscere quanti elettori aventi diritto si sono recati a votare. Ma già un dato è possibile ‘leggerlo’ con chiarezza: il mondo politico italiano ha cominciato a capire che gli elettori hanno cominciato a capire… Può sembrare un gioco di parole ma è la realtà. Con un po’ di ritardo, i cittadini italiani hanno cominciato a capire che le elezioni – tutte le elezioni: elezioni politiche nazionali, elezioni europee, elezioni regionali e anche le elezioni comunali – sono una grande presa per i fondelli. Servono soltanto agli eletti, che si vanno a ‘sistemare’ per cinque anni a spese della collettività – per lo più a farsi i ‘cavoli propri’ (la dizione esatta sarebbe un’altra…) – mentre per i cittadini ci sono solo imposte, tasse e, nel caso dei Comuni, servizi pessimi, con le eccezioni di alcune città ancora ricche. Vi anticipiamo sin da ora che se verrà confermata la bassa affluenza elettorale vincerà ovunque il centrosinistra, Sicilia compresa. Vincerà il centrosinistra perché gli elettori italiani e siciliani hanno capito che l’attuale Governo di centrodestra penalizza i cittadini nel nome dell’Unione europea, esattamente come hanno fatto PD e Movimento 5 Stelle.

 

Il ruolo dei partiti politici nazionali è quello di carpire il voto degli elettori italiani e poi rimangiarsi il 90% degli impegni assunti in campagna elettorale

Insomma, al di là delle fesserie e delle buttanate raccontate dalla televisione, i cittadini italiani stanno cominciando a capire come funziona la politica in Italia. La politica nazionale la controlla l’Unione europea. Il Governo italiano – che sia di centrodestra o di centrosinistra non ha assolutamente importanza – fa quello che dice la Ue. Il Ministro dell’Economia è espressione della Ue e fa quello che dice la Ue. Il ruolo dei partiti politici nazionali è quello di carpire il voto degli elettori italiani e poi rimangiarsi il 90% degli impegni assunti in campagna elettorale. E’ esattamente quello che sta facendo il Governo attuale di Giorgia Meloni. Ed è quello che ha fatto il PD da solo, dal 2013 fino al 2017. Ed è quello che il PD ha continuato a fare dal 2019 al 2022 insieme con i grillini. Così, oggi, fino al 2027, il Governo Meloni massacrerà gli italiani. Siccome non esiste un ricambio, nel 2027, quei pochi elettori che si recheranno ancora alle urne – che saranno sempre di meno – riporteranno al Governo il PD che finirà di massacrate l’Italia per consegnarla all’Unione europea. Questa è la politica italiana. Il resto sono minchiate. Idem per i Comuni. Che in Italia, con le dovute eccezioni, sono sempre più poveri. In Sicilia, invece, le eccezioni sono pochissime e quasi tutti i Comuni sono senza soldi. Non a caso quasi tutti i Comuni siciliani, a fine Maggio, sono senza Bilanci preventivi e consuntivi. In questo scenario, siccome sanno che a votare non vuole andare più nessuno, hanno riesumato il voto di Lunedì mattina.

 

La guerra in Ucraina determinerà il fallimento dello Stato italiano che, prima di fallire, farà fallire le Regioni e i Comuni

Che succede? Succede che l’Italia era già messa malissimo e, con la guerra in Ucraina, la situazione è ancora più grave. Se volete approfondire come stanno le cose in Ucraina dovete spegnere la televisione. In Ucraina non ci sono né invasori, né invasi. Ci sono soltanto gli invasati americani che stanno impazzendo nel vedere che, nel mondo, ci sono già circa 50 Paesi e forse più che non utilizzano il dollaro statunitense negli scambi economici e commerciali internazionali. Dietro questo processo di ‘dedollarizzazione’ c’è la Cina. La guerra in Ucraina è stata fatta esplodere dagli Stati Uniti a fine Febbraio del 2022 perché i Paesi del BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica (a cui si stavano unendo altri Paesi dell’Africa e del Medio Oriente) avevano già pronta una divisa unica alternativa al dollaro americano. La guerra in Ucraina è servita agli americani per bloccare la nuova divisa del BRICS (operazione nella quale era coinvolta anche l’Unione europea a spese del dollaro statunitense: accordo Cina-Russia-Ue sul gas russo agevolato dai socialdemocratici tedeschi). Gli americani stanno perdendo la guerra in Ucraina ma hanno vinto una battaglia geopolitica importantissima bloccando la nuova divisa del BRICS. La battaglia sulla moneta è ancora in corso, perché la Cina ha avviato comunque il processo di ‘dedollarizzazione’, cominciando a ‘staccare’ dal dollaro americano lì un Paese, lì un altro Paese. Per tutta risposta gli americani stanno seminando guerre in mezzo mondo per rimescolare le ‘carte’ e ritardare il processo di ‘dedollarizzazione’, provando a ‘incasinare’ la Cina. Mentre scriviamo gli Stati Uniti d’America – che alla fine della guerra nella ex Iugoslavia hanno inventato lo Stato del Kosovo a spese della Serbia – stanno utilizzando lo stesso Kosovo per provocare la Serbia. La Serbia è appoggiata da Russia e Cina; il Kosovo è appoggiato dagli USA. Gli americani, da mesi, stanno cercando in tutti i modi di fare scoppiare la guerra tra Serbia e Kosovo e sembra che ci stiano riuscendo. Gli ‘stoccafissi’ dell’Unione europea non sanno che fare: sanno soltanto che se scoppierà la guerra tra serbi e kosovari  per l’Europa saranno altri immani ‘casini’, soprattutto economici.

 

Avallare questa politica italiana di falliti significa diventare complici di questo sistema che penalizza i cittadini. Il resto, ribadiamo, sono solo minchiate      

Direte: che c’entra tutto questo con le elezioni in Italia? Centra, eccome! Perché l’Italia, infilata fino al collo nel sostegno all’Ucraina, è sempre più povera. I problemi economici provocati allo Stato italiano da oltre un anno di guerra in Ucraina sono enormi. Non bisogna pensare solo ai soldi per fornire le armi all’Ucraina, ma al gas venuto meno che, peraltro, costa di più; all’incognita petrolio e al prezzo che l’Italia sta pagando ai russi per tenere aperta la raffineria Isab a Priolo, in Sicilia e, in generale, a un’inflazione fuori controllo. Sono costi che lo Stato italiano ha scaricato sulle Regioni e sui Comuni. Con il proseguimento della guerra in Ucraina l’Italia diventerà sempre più povera e a farne le spese saranno Regioni, Comuni e cittadini. Andare a votare alle elezioni comunali di oggi significa collaborare con chi andrà a penalizzare i cittadini, a prescindere se a governare le città andrà il centrodestra o il centrosinistra. I catanesi, i trapanesi, i siracusani, i ragusani e, in generale i cittadini dei 128 Comuni dell’Isola che si affannano per recarsi a votare debbono sapere che la guerra in Ucraina si va ‘incarognendo’, che il proseguimento della guerra in Ucraina continuerà a impoverire l’Italia, che i Comuni avranno sempre meno risorse e che gli unici che ci guadagneranno da queste elezioni comunali – lo ribadiamo ancora una volta – saranno gli amministratori comunali eletti ai quali l’Assemblea regionale siciliana, lo scorso Febbraio, ha raddoppiato gli stipendi. Sapete cosa faranno i nuovi amministratori comunali siciliani con gli stipendi raddoppiati che verranno eletti? Proveranno ad aumentare tasse e imposte comunali, inventando altri autovelox e altre Ztl. E faranno buchi nell’acqua, perché in Sicilia ‘i picciuli fineru, ovvero i soldi sono finiti e tantissimi cittadini non possono più pagare nulla. Avallare questa politica italiana di falliti significa diventare complici di questo sistema che penalizza i cittadini. Il resto, ribadiamo, sono solo minchiate.

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