Diminuiti i volontari e i mercenari occidentali nella guerra contro la Russia. Londra li cerca nel Medio Oriente e in Nord Africa

25 maggio 2023
  • E’ diventato difficile trovare chi è disposto a combattere contro i russi, che stanno sfondando su tutta la linea  in Ucraina. Si potrebbe verificare un paradosso: l’Ucraina riempita di armi dagli occidentali ma con un numero di militari disposti a combattere in diminuzione 
  • Il Governo ucraino punirà chi è scappato per non partecipare alla guerra 

E’ diventato difficile trovare chi è disposto a combattere contro i russi, che stanno sfondando su tutta la linea in Ucraina. Si potrebbe verificare un paradosso: l’Ucraina riempita di armi dagli occidentali ma con un numero di militari disposti a combattere in diminuzione 

Il Governo ucraino fa sapere che chi è fuggito all’estero per non combattere verrà punito. Sono tante, in questo Paese, le persone che scappano per cercare di evitare di finire a combattere. Questo è un volto della guerra che viene nascosto. Anche in Russia ci sono i giovani che si rifiutano di andare in guerra. Ma in Ucraina è diverso, perché nessuno, meglio degli ucraini e, in generale, di chi combatte a fianco degli ucraini sa che le condizioni sono molto difficili. Perché i russi picchiano duro e se decidono conquistare una città – è il caso di Bakhmut – non mollano fino a quando non hanno raggiunto l’obiettivo. Uno scenario che è diventato molto complicato – per i militari ucraini e, in generale, per gli occidentali – da quando è entrato in scena il battaglione Wagner, che fino ad oggi ha sconfitto sistematicamente i militari ucraini e i tanti mercenari occidentali che combattono accanto agli stessi ucraini. La notizia che andare in guerra contro la Russia significa avere un’alta percentuale di passare a miglior vita – o a causa dei bombardamento, o per mano del battaglione Wagner – si diffonde non soltanto tra i cittadini ucraini ma anche tra i mercenari.

 

Il Governo ucraino punirà chi è scappato per non partecipare alla guerra 

“Lo scorso Febbraio, quando è iniziata la nuova fase del conflitto in Ucraina – leggiamo in un canale Telegram – le autorità di Kiev hanno chiuso le frontiere vietando agli uomini tra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese (prevedendo poche eccezioni). In ogni caso, passando tra i campi, corrompendo le guardie di frontiera o facendo carte false, sono molti coloro che sono riusciti a lasciare l’Ucraina”. Così il Ministro degli Interni ucraino, Igor Klimenko, ha affermato che verrà introdotta una legge per punire coloro che hanno abbandonato il Paese illegalmente nel corso del conflitto. Da allora, secondo il Servizio di Frontiera ucraino, solamente coloro che non sono riusciti ad attraversare illegalmente la frontiera, venendo fermati dalle autorità, sono 12 mila. In questo periodo, nel tentativo di varcare il confine 15 persone sono decedute”. Non va meglio per i mercenari occidentali e, in generale, per gli occidentali che fino ad oggi hanno deciso di andare a combattere contro la Russia. A quanto si legge qua e là, i mercenari cominciano a rifiutarsi di andare a combattere sul fronte orientale dell’Ucraina. Sembrerebbe che il numero dio mercenari occidentali e, in generale, di occidentali che vanno a combattere in Ucraina contro la Russia si va riducendo di giorno in giorno. E questo è anche logico, perché, come scriviamo spesso, i russi stanno sfondando su tutta la linea. Insomma, per dirla in breve, l’Occidente ha difficoltà a trovare volontari e mercenari occidentali. “A Londra – leggiamo su un canale Telegram – cercano attivamente mercenari dai Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa per partecipare alla controffensiva ucraina, il posto vacante viene pubblicato sul sito di ricerca di lavoro Adzuna”.

Foto tratta da Tgcom24 

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