Ma che stanno combinando la Sac, la Regione e l’Enac con l’aeroporto di Catania?

23 maggio 2023
  • La denuncia di Siciliani Liberi

di Ciro Lomonte 

L’aeroporto è stato riaperto ieri mattina dopo la tempesta di cenere arrivata dall’Etna. Solo sulla carta, a quanto pare. Le proteste degli utenti lasciasti senza informazioni 

Siciliani Liberi è, ancora una volta, l’unica forza politica che informa i siciliani su quanto accade nella loro terra. L’aeroporto di Catania annuncia per le 9:00 del 22 Maggio la riapertura dopo un enorme parossismo che ha fatto piovere per ore lapilli e “bombe” di cenere lavica sulle province di Catania, Siracusa, e Messina.
L’aeroporto viene completamente ricoperto. E ovviamente chiuso. Il pericolo è tanto più grande perché ad essere ricoperti di cenere lavica sono anche gli aerei parcheggiati e le loro turbine. In modo che lascia sbigottiti, la società pubblica che gestisce lo scalo annuncia la riapertura per il 22 Maggio alle ore 9:00. I giornali e il TG regionale della RAI danno la notizia senza alcuna verifica. Alle 16:19 un utente scrive su Twitter pubblicamente alla società catanese controllata altrettanto assurdamente dalla Camera di commercio: “Volo previsto per le 15:55 da Catania per Napoli e ancora nessuna informazione in aeroporto e sul sito. Non si possono lasciare i passeggeri privi di informazioni e assistenza”. In altre parole, non è riaperto nulla. Nessuna notizia viene data né sui social, né dalla stampa locale. Si potrebbero trasferire tutti i voli a Comiso. Ma l’ordine dei potentati locali catanesi è quello di impedire qualsiasi sviluppo dello scalo ragusano. E il nullismo politico dei partiti romani che governano la Sicilia ha consentito che alla società aeroportuale catanese fosse affidato pure lo scalo ragusano. Infatti per tutta la giornata odierna i voli diretti a Catania continuano ad essere deviati su Palermo. Ad esempio il volo EW9815 da Dusseldorf delle 12:00 e quello U22846 da Gatwick delle 12.15. Ancora una volta, a informare i siciliani è dunque Siciliani Liberi. Non una parola dalla Rai, il cosiddetto “servizio pubblico”, né dalla Regione, né dalla stampa, né dall’Ente nazionale dell’aviazione civile (Enac). La pericolosità della cenere lavica per i voli aerei è estrema. Come è possibile si proceda con questa cappa di silenzio? Si sta mettendo la tutela del business aeroportuale catanese davanti la sicurezza dei viaggiatori e dei siciliani? Deve essere chiaro che l’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo, impedisce e impedirà qualsiasi ulteriore sviluppo dell’aeroporto catanese. Siciliani Liberi sarà presto al governo della Regione siciliana e metterà fine a questo nullismo politico e manageriale.

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti